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giovedì 5 febbraio 2009

Gravidanza e lavoro: legge n. 151 del 26 marzo 2001

Tutela della donna in caso di maternità è regolamentata dalla legge n. 151 del 26 marzo 2001 che ha sostituito la vecchia legge n. 1204 del 1971.
Già nel 2000, la legge n. 53 introduceva la tutela della funzione sociale della maternità e paternità, riconoscendo, quindi, anche ai padri la possibilità di astenersi dal lavoro per l’assistenza dei figli.
La legge 151 del 2001 ha subito un ulteriore perfezionamento diventando oggi il “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”.

La tutela del posto di lavoro

Le donne in attesa di un figlio, non possono essere licenziate nel periodo compreso tra l’inizio della gravidanza e il primo anno di età del figlio.
In caso di licenziamento, occorre presentare entro 90 giorni un certificato che dichiari l’esistenza della gravidanza nel momento in cui si è state allontanate dal posto di lavoro.
Il ricorso al licenziamento è nullo per: giusta causa (colpe gravi della donna), chiusura dell’azienda, scadenza del contratto. Sempre in questo arco di tempo, la donna non può essere sospesa a meno che non venga sospesa la produzione nell’intero reparto in cui lavora.
Per i 7 mesi successivi la scoperta di essere incinta, la lavoratrice non potrà effettuare trasporti, sollevare pesi, svolgere lavori pericolosi, faticosi e insalubri. Non possono altresì esserle affidati turni di lavoro dalle ore 24:00 alle ore 6:00.
Nei periodi di assenza per maternità, si continua maturare anzianità di servizio e, solo durante il periodo di assenza obbligatorio, anche ferie e tredicesima.
Al rientro sul posto di lavoro, dopo il periodo di maternità, (sia obbligatorio che facoltativo), la donna ha il diritto di continuare a svolgere le stesse mansioni, o equivalenti, che svolgeva in precedenza.

Astensione obbligatoria

La donna ha l’obbligo di astenersi dal lavoro per 5 mesi totali a scelta semi-vincolata: può continuare a lavorare fino al 7° mese e restare a casa per i primi 3 oppure continuare fino all’8° mese e restare ad accudire il bambino per i primi 4 mesi di vita. Questa ultima ipotesi deve essere concessa sia da un medico specialista del sistema sanitario nazionale che da un medico competente nella prevenzione sui luoghi di lavoro.
Nel periodo di astensione dal lavoro, la donna riceve l’80% dello stipendio ed un eventuale 20% a seconda del contratto aziendale. Stessa cosa vale per l’uomo, che ora ha la possibilità (obbligo in alcuni casi) di astenersi per i 3 mesi successivi alla nascita del bambino.
Anche le lavoratrici che hanno adottato un bambino di età inferiore ai 6 anni di età possono avvalersi del diritto di astensione al lavoro per i 3 mesi successivi

l’arrivo del bambino.
In caso di aborto sopravvenuto entro 180 giorni dal concepimento, la donna ha diritto ad un normale periodo di malattia prescritto dal medico, diversamente avrà diritto ai 5 mesi di assenza con l’80% dello stipendio.

Astensione facoltativaCon la nuova legge, sia padre che madre possono astenersi dal lavoro per un massimo di 6 mesi ciascuno ma per un totale di 10 mesi ricavato sommando i periodi di assenza dell’uno e dell’altra. Le assenze possono essere continuate o frazionati e utilizzabili fino al compimento dell’8° anno di età del figlio; in alcuni casi, i genitori possono assentarsi contemporaneamente dai reciproci posti di lavoro.
Nel caso di scomparsa di uno dei genitori (sia per morte che abbandono del figlio) il periodo per il singolo genitore si allunga a 10 mesi.
Per i genitori adottivi resta tutto invariato tranne il caso in cui il bambino adottato dovesse avere una età compresa tra i 6 e i 12 anni: in questo caso, l’astensione facoltativa può essere goduta entro 3 anni dall’arrivo in famiglia.
Per i giorni di astensione facoltativa, si percepisce il 30% dello stipendio fino al raggiungimento totale di 6 mesi di assenza tra padre e madre. Successivamente saranno solo i genitori a basso reddito a continuare a percepire la stessa percentuale di stipendio.

Diritto all’allattamento

Durante il primo anno di vita, la madre può assentarsi per 2 ore al giorno dal lavoro per accudire il bambino (una sola se l’orario di lavoro è inferiore a 6 ore); le 2 ore possono essere cumulate oppure divise sempre all’interno della stessa giornata lavorativa. Se sul posto di lavoro è presente una asilo nido aziendale o una camera per l’allattamento, la lavoratrice non può allontanarsi dalla struttura e le ore messe a disposizione scendono a una soltanto (divisibile in 30 minuti per 2 volte)

Permessi per malattia del figlio
Padre e madre possono assentarsi dal lavoro in caso di malattia del figlio che deve essere attestata da un medico specialista.
Fino a 3 anni di età del bambino, non vi sono limiti di assenza; dai 3 agli 8 anni, si hanno a disposizione soltanto 5 giorni all’anno.
L’assenza dal lavoro deve coinvolgere solo uno dei genitori che deve presentare apposita dichiarazione all’azienda nella quale attesta che il coniuge non sta usufruendo dello stesso permesso nel medesimo periodo.
In questi giorni, e per i primi 3 anni di vita del bambino, non si percepisce stipendio ma vengono comunque versati i contributi INPS.
Assistenza a bambini con handicap
In questo caso, i genitori possono chiedere di aumentare il periodo di astensione facoltativa fino ad un massimo 3 anni a patto che il bambino non sia ricoverato 24 ore su 24 in una struttura specializzata.
In alternativa si può chiedere un permesso giornaliero di 2 ore (retribuite) fino al 3° anno di età del bambino e successivamente 3 giorni al mese.
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Scritto nella categoria: Attualità e sentenze, Guide Utili, Pari Opportunità
35 Commenti a “Gravidanza e lavoro: legge n. 151 del 26 marzo 2001”
1. sofia, il 12th Luglio, 2008 alle 10:44 Scrive:
Ho un contratto a tempo determinato da un anno se aspetto un bambino cosa mi succede
2. sofia, il 12th Luglio, 2008 alle 10:46 Scrive:
Scusate valido per un anno con tempo det se aspetto un bimbo cosa mi succede
3. stefania, il 31st Luglio, 2008 alle 07:20 Scrive:
salve volevo sapere se posso non prendere i mesi che mi spettano prima del parto o meglio durante la gravidanza per poi prenderli dopo la nascta del bambino
4. andrea, il 12th Agosto, 2008 alle 23:40 Scrive:
sono stato assunto nel mese di maggio di quest’anno come apprendistato, posso chiedere , le ferie in agosto? o deve trascorrere ancora qualche mese?
grazie
andrea
5. nica, il 13th Agosto, 2008 alle 18:44 Scrive:
sono madre di una ragazzina di 13 anni con handicap e lavoro a tempo determinato volevo saper se mi spetta la malattia della bambina e in che termini.
6. Marta, il 27th Agosto, 2008 alle 19:34 Scrive:
Sono disoccupata e sono alla 6 sett di gravidanza c’e qualche possibilità di trovare lavoro
7. nicola maiorano, il 4th Settembre, 2008 alle 15:01 Scrive:
salve,
la mia ragazza lavora in un centro di ricerca con contratto a tempo determinato ed e’ impossibilitata a svolgere il concorso a per il contratto a tempo indeterminato in quanto in quei giorni si prevede il parto (gravidanza a rischio). si puo’ fare qualcosa???
8. theresa, il 22nd Settembre, 2008 alle 11:47 Scrive:
ciao
avevo un contratto a progetto scaduto prima di andare in maternità obligatoria, adesso e finita la maternità, volevo sapere se ce possibilità di allungare il periodo di maternità sicome mio figlio a solo 3 mesi e io lo sto ancora allattando al seno. volevo sapere se la regione lombardia o il comune di milano dannno aiuti in questi casi.
grazie
9. Alessio, il 29th Settembre, 2008 alle 21:38 Scrive:
buongiorno,ho una figlia di 33 anni con una bimba di 3 anni,ed un bimbo di 10 mesi, essa ha gia’ usufruito per il 2° figlio i sei mesi di aspettativa+ferie etc.., ora e’ gia 2 setimane che lavora,essa potrebbe avere una aspettativa di altri 2 anni? chiaramente senza retribuzione,ma con l’obligo di conservare il posto di lavoro?.La questione e’ seria perchè il datore di lavoro sta applicando.. su.. mia figlia il mobbing, ora siamo in mano all’avvocato sindacale,consiglierebbe un licenziamento, mia figlia non si trova piu a suo aggio
ho letto la leggi del 2000,2001 ma faccio fatica ad intrpretarle.Per cortesia potete spiegarmi un po meglio?
salutissimi
dal papa’ di Deborah
cordialita’ Alessio
10. franca, il 30th Settembre, 2008 alle 15:51 Scrive:
sono una conducente di mezzo pubblico, dopo la maternità obbligatoria ho diritto ad un periodo di collocazione in azienda che non sia la guida del mezzo pubblico? e se si quale richiesta va fatta e in che termini e tempo.
Grazie.
11. Alice, il 5th Ottobre, 2008 alle 07:43 Scrive:
Sono assunta a tempo indeterminato e ho ripreso il lavoro dopo lamaternità. Mio figlio ha 13 mesi. Il mio orario prima della maternità era dalle 8 alle 16. Ora mi hanno messo un turno che va dalle 11 alle 18,45. Ma l’asilo chiude alle 18. E’ possibile cambiare l’orario di lavoro? nn ci sono tutele fino ai tre anni del bambino?
Grazie
12. momica, il 7th Ottobre, 2008 alle 10:23 Scrive:
svolgo lavoro notturno presso un’ente sanitario convenzionato, vorrei sapere dato che che ho un figlio che non ha nemmeno un anno se posso astenermi dai turni di notte
13. momica, il 7th Ottobre, 2008 alle 10:26 Scrive:
inoltre il mio lavoro è a tempo indeterminato
14. Storiedilavoro.it » Gravidanza e lavoro: la legge che tutela madri e padri, il 15th Ottobre, 2008 alle 20:53 Scrive:
[...] Gravidanza e lavoro [...]
15. gianna, il 25th Ottobre, 2008 alle 15:30 Scrive:
ho un contratto di collaborazione a progetto, si possono maturare contributi per richiedere la maternità?
16. valeria, il 28th Ottobre, 2008 alle 16:24 Scrive:
ciao,mi chiamo valeria lavoro da quasi 2 anni presso un bar.(il contratto scadra’ il 16 genn.2009)sono incinta e non sto bene cosa succedera
17. valeria, il 28th Ottobre, 2008 alle 16:32 Scrive:
ciao,mi chiamo valeria lavoro da quasi 2 anni presso un bar.(il contratto scadra’ il 16 genn.2009) gia rinnovato 3 volte;sono incinta e non sto bene cosa succedera,possono non rinnovarlo piu?
18. Francesca, il 31st Ottobre, 2008 alle 09:26 Scrive:
Ho un contratto di apprendistato profesionalizzante che termina nel gennaio 2010. Nel caso in quel periodo mi trovassi in astensione obbligatoria per maternità o incinta, potrei perdere il posto?
Grazie
19. adriana, il 6th Novembre, 2008 alle 12:57 Scrive:
ho il contr .di lav. che mi scade 31-12-08 e sono al quinto mese di gravidanza . e nei prossimi giorni dovrei entrare in maternita anticipata .,Dopo la scadenza del contr cosa succederà ?visto che il mio datore di lav mi ha già detto che non mi l’ho rinnova
20. erica, il 7th Novembre, 2008 alle 00:00 Scrive:
Sono un’infermiera prof. e ho un lavoro contratto part time a tempo indeterminato. Ho 3 figli di 9,7 e 2 anni.
Per difficoltà nella gestione dei turni ho chiesto alcuni mesi di aspettativa non retribuita. Pare però che possa averla solo per un periodo di 1 mese. La legge non prevede più la possibilità di aspettative non retribuite fino ai tre anni del bambino?
Grazie
21. Elena, il 14th Novembre, 2008 alle 12:06 Scrive:
Ciao, sono nel periodo di maternità obbligatoria (5 mesi) e il mio datore di lavoro mi ha detto che sono obbligata ad andare al lavoro per terminare le cose lasciate in sospeso…premetto che ho un contratto a tempo inderminato, che il bambino è nato prematuro e che nei mesi precedenti l’astensione dal lavoro sono stata affiancata da una ragazza a cui ho passato il lavoro in quanto doveva sostituirmi nel periodo di maternità. Cosa prevede la legge?
Grazie
22. FRANCESCA, il 17th Novembre, 2008 alle 17:28 Scrive:
Buongiorno, ho bisogno urgente di un’informazione che non riesco a trovare. Ho appena scoperto di aspettare un bambino ed ho un lavoro a tempo indeterminato. Entro quanto tempo devo comunicare il mio stato al mio datore di lavoro? Grazie mille.
23. luciana, il 19th Novembre, 2008 alle 12:55 Scrive:
Ciao a tutti,vi pongo il questio dell’anno.
A breve dovrei andare in maternita’ facoltativa,(6 mesi -180 gg)desidererei sapere cosa si intende per frazionamento,esempio: posso rimanere a casa il martedi mercoledi e giovedi e lavorare il venerdi ed il lunedi’ in modo tale da non perdere il sabato e domenica nel conteggio dei famosi 6 mesi totali ?
Mi auguro di essere stata chiara in attesa di una vs gentile risposta
24. Diana, il 20th Novembre, 2008 alle 19:18 Scrive:
Buongiorno,
sono in maternità anticipata da un mese. Prima di allora stavamo valutando con l’azienda un cambio di livello nel mio contratto (che è a tempo indeterminato).
Con la maternità si può avere comunque questo cambio, oppure bisogna attendere di rientrare?
Grazie
25. mariantonietta, il 30th Novembre, 2008 alle 16:49 Scrive:
salve,
lavoro in una comunità come educatore. Ho un contratto a tempo determinato che scadrà il 31.12.08.
Attualmente sono al terzo mese di gravidanza, faccio 50 km per raggiungere il posto di lavoro e faccio turni di notte lunghi anche 18 ore.
Ho diritto all’astensione anticipata?
E se non dovessero rinnovarmi il contratto come devo muovermi?
Grazie.
26. viviana, il 3rd Dicembre, 2008 alle 22:01 Scrive:
salve… vorrei sapere se posso chiedere la maternità anche se sono apprendista. sono stata assunta il 02-10-2007 e il mio contratto scade novembre 2010
27. LAURA, il 12th Dicembre, 2008 alle 21:11 Scrive:
SALVE, AVENDO UN CONTRATTO DI LAVORO DI 2 MESI E AVENDO SCOPERTO DI ESSERE INCINTA, VORREI SAPERE SE AL TERMINE DEL CONTRATTO POTREI ESSERE LICENZIATA O SE IL DATORE DI LAVORO è IMPOSSIBILITATO A FARE CIO’ E DEBBA PROLUNGARMI O RINNOVARMI IL CONTRATTO.GRAZIE
28. Grazia, il 13th Dicembre, 2008 alle 12:12 Scrive:
Salve, vorrei sapere se è vero che dopo i 6 mesi di astensione facoltativa al 30% si ha diritto a rimanere a casa fino all’ anno del bimbo senza però essere pagati.Grazie in anticipo.Grazia
29. Rita, il 18th Dicembre, 2008 alle 17:41 Scrive:
una lavoratrice con un bambino al terzo mese di vita, non allattandolo può richiedere il prolungamento della maternità fino al settimo mese di vita?
30. katia, il 18th Dicembre, 2008 alle 18:39 Scrive:
salve,sono incinta sto sotto ispettorato,ho il contratto determinato, volevo sapere se dove lavoro mi posso far scadere il contratto senza prologa ho fino alla nascita del mio bambino continuano ha rinovarmi il contratto
31. Annalisa, il 29th Dicembre, 2008 alle 22:06 Scrive:
Ho scoperto di essere alla 2°sett.di gravidanza,e oggi mi hanno comunicato di essere stata assunta in apprendistato,di cui ci sarà una visita medica prima dell’inizio.Come devo comportarmi verso il datore di lavoro,devo dirgli che sono incinta?Perdo il posto di lavoro dicendoglielo?Può assumermi comunque?E l’unico posto che ho trovato!
32. desy, il 2nd Gennaio, 2009 alle 23:23 Scrive:
salve io ho un lavoro a tempo determinato per altri 5 mesi poi non so,,, se rimango incinta che succede mi aspetta la maternita’? vero’ pagata dall’inps? grazie
33. MARIAGRAZIA, il 9th Gennaio, 2009 alle 09:39 Scrive:
ho un contratto di apprendistato di 4 anni, ho diritto a lla retribuzione in caso di malattia , e in caso di gravidanza ? come un normale contratto a tempo indeterminato ? ho gli stessi diritti?
34. Betty, il 9th Gennaio, 2009 alle 12:55 Scrive:
Buongiorno, sono incinta alla metà del quarto mese, io lavoro a tempo indeterminato ma le cose qui in ditta non vanno bene rischiamo la chiusura, in tal caso cosa posso fare io non potendomi neanche cercare un lavoro nel mio stato da gravida?l’Inps mi darebbe un sostegno e in che misura?o sarebbe meglio iscrivermi all’ufficio di collocamento?e se retribuiscono dopo quanto arriverebbero i soldi della disoccupazione dal momento dell’iscrizione? Vi ringrazio anticipatamente Cordiali Saluti
35. Carla, il 12th Gennaio, 2009 alle 17:25 Scrive:
Desidererei sapere se un genitore affidatario (minore affidato con decreto del T.M. per un anno a tempo pieno) ha diritto alla riduzione dell’orario per accudire il minore. Grazie

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