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martedì 14 dicembre 2010

BERLUSCONI HA VINTO BERLUSCONI HA PERSO


1867,398 miliardi di euro è il nuovo record del debito pubblico. In ottobre ci siamo divorati 23 miliardi, a settembre il debito era di 1844 miliardi. Nello stesso giorno del record che ci trascina verso l'abisso economico, il 14 dicembre 2010, alla Camera dei deputati Berlusconi ha vinto per 314 a 311.
Si è svolto nella sala di velluti rossi un confronto osceno di compari che sentono l'odore della rivoluzione nelle strade e cercano di salvarsi con un doppio carpiato come Fini, rinnegando 15 anni di inciuci come Bersani e Casini. Nell'aula ridotta a un palcoscenico di mestieranti con battute da avanspettacolo e applausi improvvisi che scacciavano la paura del futuro (come quelli alla bara portata a braccia quando esce dalla chiesa) ci sarebbe voluta la follia di un Lombroso per interpretare volti, smorfie, ghigni, gesti. Per illustrare una nuova antropologia: quella della merda. In un Parlamento di venduti non è possibile parlare di voti comprati, come non è possibile trovare vergini in un lupanare. La recita dei deputati ha avuto ancora una volta la sua rappresentazione. Attori con stipendi stellari, macchine blu, finanziamenti (furti) elettorali da un miliardo di euro bocciati da un referendum, giornalisti al loro servizio pagati con una mancia di 329 milioni mentre il Paese va a picco. Guardateli, non vi fanno schifo?
La Camera dall'alto sembrava questa mattina un ritrovo di vecchi compari, Berlusconi che accarezza il collo di Casini, il Bocchino tradito, il Fini paralizzato da una votazione che lo manda in pensione dopo 40 anni di carriera politica in cui non ha visto nulla, sentito nulla, detto nulla prima di uscire dal sarcofago, la "vajassa" di Fassino. Le labbra della Mussolini e quelle della Carfagna, gli occhiali da sole di Frattini. Le donne incinte, tra cui l'avvocatessa del prescritto per mafia Andreotti in carrozzella. La corte dei miracoli aveva più dignità, un circo ha più serietà, un bordello più dignità.
Nel 2011 la crisi economica spazzerà via questa umanità ridente che si è appropriata dello Stato e dei media. Straccioni sociali che hanno avuto nella politica l'unica via per il successo, per sentirsi importanti, indispensabili, "onorevoli". Io non salvo nessuno e auguro a tutti di ritirarsi per tempo, prima che lo faccia la Storia che è, come si sa, imprevedibile e feroce.

sabato 11 dicembre 2010

CRESCE IL NUMERO DEI DISOCCUPATI

In Italia è sempre più difficile il rapporto tra giovani e lavoro: lo dimostrano gli ultimi dati forniti dall’Istat, da cui emerge che è la fascia tra i 15 e i 34 anni quella maggiormente colpita dalla piaga della disoccupazione.Secondo l’Istituto di statistica, nel mese di aprile di quest’anno la disoccupazione è cresciuta di un punto rispetto a marzo, raggiungendo la percentuale record dell’8,9: per trovare un dato peggiore bisogna tornare indietro fino al quarto trimestre del 2001.L’aspetto che preoccupa maggiormente è, però, quello che riguarda i giovani, i quali sembrano pagare, dal punto di vista lavorativo, il prezzo più alto della crisi. I dati registrati ad aprile sono tutt’altro che confortanti: nel quarto mese del 2010 la disoccupazione giovanile è aumentata di 1,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,5 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2009, raggiungendo il 29,5%. Dato che, tradotto in parole più semplici, rivela che quasi un ragazzo su tre non ha un lavoro. La situazione non migliora di molto se si varcano i confini nazionali: il mese di aprile, infatti, ha visto una crescita del tasso di disoccupazione giovanile (nella fascia di età fino ai 25 anni) anche nell’Eurozona (20%) e nella UE (20,6%), dati in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando si attestavano rispettivamente al 19,3% e al 19,2%. Tornando in Italia, altri spunti di riflessione sulla situazione occupazionale dei giovani sono offerti dai risultati contenuti nella settima edizione dell’Osservatorio sull’occupazione italiana nella piccola impresa veneta, realizzato dalla Fondazione Leone Moressa. Da esso emerge un quadro a tinte fosche per i veneti al di sotto dei 34 anni: anche nel ricco nord-est, infatti, mentre diminuisce la possibilità di trovare un’occupazione stabile, aumenta il rischio di perdere il lavoro. Tra tutti i disoccupati della regione, oltre la metà è rappresentata da giovani: e tra essi il 38,8% ha perso il lavoro nell’ultimo anno a causa della crisi. Un dato che fissa il tasso di disoccupazione giovanile al 7,6% contro il 3,4% della popolazione adulta.

Altro ostacolo più difficile da superare è quello dei dipendenti a termine o dei collaboratori: ottenere un contratto stabile è un sogno che diventa realtà soltanto per il 14% dei primi e il 7,9% dei secondi (dati riferiti al 2009). Una simile condizione occupazionale incide direttamente anche sulle scelte di vita dei giovani: il precariato o l’assenza di lavoro rende impossibile la strada dell’indipendenza dalla famiglia d’origine e costringe molti a vivere ancora con mamma e papà; scelta, però, condivisa anche da chi lavora (il 53,9% degli uomini e il 40,7% delle donne), anche a causa di uno stipendio che in media è più basso di circa 200 euro rispetto agli adulti (differenza che aumenta ulteriormente per le donne).



mercoledì 8 dicembre 2010

CCNL E VACANZA CONTRATTUALE

Carissimi colleghi, in questi ultimi giorni sui più grandi quotidiani nazionali appaiono notizie e soprattutto articoli scritti che disegnano scenari e costruiscono ipotesi su quello che sarà il futuro di Poste italiane.
L’imminente liberalizzazione dei servizi postali, il rapporto di servizio tra Stato e Poste italiane, il ruolo di quest’ultima nel sistema creditizio del Paese attraverso la costituzione della banca del mezzogiorno sono appunto argomenti che sulla stampa hanno avuto lucidi approfondimenti e si sono espresse brillanti opinioni (anche se non sempre condivisibili).
Il vero e autentico problema, però, è che se ne scrive tanto sulla carta stampata ma nelle sedi ufficiali in cui avrebbe l’obbligo di parlarne Luoghi di lavoro, tutto tace!|
Da voci ufficiose la trattativa sul rinnovo contrattuale si è completamente fermata, noi ci dobbiamo chiediamo perché MAI non viene applicata la tanta conosciuta “VACANZA CONTRATTUALE”. L’ARTICOLO 4 del CCNL vigente è esplicita e RECITA:
INDENNITA’ DI VACANZA CONTRATTUALE
1)DOPO UN PERIODO DI VACANZA CONTRATTUALE PARI A TRE MESI DALLA DATA DI SCADENZA DEL CCNL AI LAVORATORI DIPENDENTI AI QUALI SI APLLICA IL CONTRATTO MEDESIMO NON ANCORA RINNOVATO SARA’(?) CORRISPOSTO A PARTIRE DAL MESE SUCCESSIVO OVVERO DALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA PIATTAFORMA ELEMENTO PROVVISIO DELLA RETRIBUZIONE.
Ebbene cari colleghi, la piattaforma CCNL è stata presentata dalle OO.SS, il 29 LUGLIO CON INSPIEGABILE RITARDO DI 7 MESI DALLA SCADENZA DEL CCNL.
Noi lavoratori avremmo dovuto trovarci in busta paga il riconoscimento della VACANZA CONTRATTUALE GIA’ NEL MESE DI NOVEMBRE,MA TUTTO CIO’NON E SUCCESSO!
2) Dopo appena una manciata di incontri inconcludenti e anche qui Poste italiane – utilizzando questa volta la dabbenaggine e DELLA TROPPA concertazione dei sindacati –la stessa è fuggita via alla ricerca non si sa bene di chi e di cosa….

PROPOSTA PETIZIONE FIRME di PROTESTA
Al mancato riconoscimento propongo una petizione di firme a supporto del’applicazione della stessa. A NOI NON INTERESSA L’IMPORTO “ ESIGUO” che ci spetta,ma il rispetto dei nostri sacrosanti diritti che lo sanciscono il CCNL vigente.

A CHI DICE CHE LA VACANZA CONTRATTUALE NON ESISTE LO INVITO A NON DIFFONDERE MENZOGNE, QUANDO UN CONTRATTO E’ SCADUTO E NON VI E’ UNO NUOVO, SI APPLICA QUELLO VIGENTE IN TUTTE LE SUE FORME E/O ARTICOLI!!!!

Pagamento tredicesima mensilità e retribuzione dicembre 2010

Sono confermate le tempistiche definite nel CCNL che prevedono il pagamento della tredicesima mensilità e della retribuzione del mese di Dicembre 2010, rispettivamente in data 15 e 22 Dicembre

domenica 28 novembre 2010

THISSEN KRUPP TRAGEDIA ANNUNCIATA

VIDEO IN RICORDO DELLA Thiss Krupp, MORTI BIANCHE

il 06 Dicembre 2007 avveniva il tragico incidente sul lavoro che è costata la vita a 7 giovani Operai
Per non dimenticarli. Non bisogna mai mollare l'epilogo delle morti bianche


giovedì 25 novembre 2010

STRESS DA LAVORO DIPENDENTI MONITORATI DAL ASL

Lo stress in ufficio può essere causato da molti fattori: può dipendere dal tipo di mestiere, dalle condizioni di lavoro, dai rapporti con i colleghi o con i capi. Ma colpisce (quasi) tutti, ed è uno dei più pericolosi nemici della salute. E ora è anche una malattia professionale. E per legge tutti i datori di lavoro devono valutarlo, monitorando le condizioni dei propri dipendenti, prendendo le adeguate precauzioni, e inserirlo nel documento di valutazione dei rischi. «Altrimenti si commette un reato – ha spiegato il procuratore Raffaele Guariniello – e se un lavoratore si ammala proprio a causa dello stress, si può incorrere nell’accusa di lesioni colpose o maltrattamenti a seconda del caso». Dal primo gennaio tutte le aziende, e più in generale i datori di lavoro pubblici o privati, dovranno aver ottemperato alle disposizioni di legge emanate nel 2008, e che dovevano in realtà partire il 1 agosto scorso. Ma una circolare ministeriale aveva prorogato alla data del 31 dicembre 2010, indicando l’obbligo di dare però semplicemente “avvio” alla procedura di valutazione del rischio stress. Il datore di lavoro doveva poi indicare il termine del “monitoraggio” sui dipendenti, avendo inoltre facoltà di scegliere un campione rappresentativo tra i suoi dipendenti da intervistare. La legge, secondo il pm Guariniello, fissava invece un diverso criterio, indicando non “l’avvio” ma la completata valutazione del rischio stress. E tale disposizione poteva essere modificata solo con un’altra legge: «Si tratta pertanto di una proroga mascherata, ed è illegittima – ha spiegato il pm – dal primo gennaio gli ispettori delle Asl potranno già verificare se i datori di lavoro abbiano ottemperato alla legge inserendo lo stress nel documento di valutazione dei rischi.

venerdì 12 novembre 2010

ASSUNZIONI ALLE POSTE

Concorsi pubblici assunzioni poste italiane 2010 e domanda di assunzione
Sono disponibili tre modalità d’ingresso per lavorare in Poste Italiane a tempo indeterminato, a tempo determinato e, infine con contratto atipico (lavoro interinale).

Per quest’ultima modalità ci si deve rivolgere alle Agenzie di Lavoro Interinali presenti sul territorio.

Per le domande presentate nella provincia di Bolzano e in Val d’Aosta specificare il possesso del patentino del bilinguismo rilasciato dalle rispettive province.

Per fare domanda d’assunzione a tempo indeterminato e/o determinato si deve inviare un Curriculum Vitae, specificando disponibilità al Servizio di Recapito, Tipo di Patente, Titolo di Studio ed eventuali esperienze lavorative maturate in ambito Poste Italiane ( nb: NON esistono moduli prestampati) a:

Poste Italiane
Human Resources and Organization
Viale Europa 175
00144 Roma

nb: Si consiglia l’invio tramite Raccomandata A/R.

Per l’assunzione a tempo determinato, invece, va inviato il CV al responsabile di HRU della propria regione, gli indirizzi sono:

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO NORD-OVEST
Via Alfieri, 10
10121 TORINO
Per lavorare in Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO LOMBARDIA
Via Orefici, 15
20144 M I L A N O
Per lavorare in Lombardia

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO NORD-EST
Via Torino, 88
30172 M E S T R E
Per lavorare in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO CENTRO NORD
Via Zanardi, 28
40131 B O L O G N A
Per lavorare in Emilia Romagna e Marche

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO CENTRO 1
Via Pellicceria, 3
50123 F I R E N Z E
Per lavorare in Toscana e Umbria

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO CENTRO
P.zza Dante, 25
00185 R O M A
Per lavorare nel Lazio, in Sardegna e in Abruzzo

POSTE ITALIANE S.P.A
Responsabile HRO SUD
P.zza Matteotti, 2
80133 N A P O L I
Per lavorare in Campania e Calabria

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO SUD 1
Via Amendola, 116
70126 BARI
Per lavorare in Puglia, Molise e Basilicata

POSTE ITALIANE SPA
Responsabile HRO SUD 2
Via A. De Gasperi, 103
901460 PALERMO
Per lavorare in Sicilia

E’ preferibile inviare la domanda tramite Posta Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, specificando se è possibile il ruolo che si intende ricoprire. Per i contratti a tempo determinato specificare se si intende lavorare al Recapito o alla Sportelleria, per i contratti a tempo indeterminato vengono prese in considerazione anche gli specialisti (ad esempio profili Tecnici, Finanziari, Legali, ecc…).

giovedì 28 ottobre 2010

E LE STELLE STANNO A GUARDARE...








Giorno 8 ottobre le R.S.U sono state convocate dall’azienda per la presentazione,del nuovo responsabile R.U. L’Ingegnere Marocchi colse l’occasione per informarci delle iniziative che intende portare avanti presso questa struttura; vale la pena ricordali.Servizio guardiola,sicurezza,fungibilità del personale,rotazione dei caposquadra,censimento armadietti, la fornitura di cartellini personalizzati “diversificati” nel colore per i settori,la prossima nascita del servizio ARCHIVIO DIGITALE, et ecc..
Il tutto sarebbe stata materia di discussione con le R.S.U, calendarizzando appositi incontri!
Buon senso e ragione dovevano spingere le R.S.U in primis il segretario delle R.S.U;alla convocazione delle stesse.Sono trascorsi 21 giorni dall’informativa ma di convocazione…. nulla!!!!! Eppure gli argomenti sono veramente tanti e tutti di interesse collettivo, vuoi vedere che a qualcuno tutto ciò non interessa?? Visto l’andazzo.. sembra di si!!!!

Signori colleghi, si salvi chi può; io non vedo non sento e non parlo….

lunedì 25 ottobre 2010

Detassazione

Si informa il personale che l’art. 1 comma 67 della legge 24/12/2007 n. 247 ha introdotto, in via sperimentale, uno sgravio contributivo sulle retribuzioni variabili erogate a titolo di Premio di Risultato.

Anche per il Premio di Risultato dell’anno 2009, l’Azienda ha presentato domanda per accedere al suddetto beneficio ed ha ricevuto conferma, da parte dell’INPS, dell’accoglimento della stessa.

Pertanto –con la busta paga del mese di ottobre- verrà restituito ai dipendenti un importo pari ai contributi in precedenza trattenuti per le erogazioni richiamate, entro il limite massimo del 2,25% della retribuzione contrattuale percepita.

Le somme che l’Azienda andrà a restituire devono considerarsi a tutti gli effetti come reddito di lavoro dipendente e pertanto saranno assoggettate a tassazione secondo le vigenti norme di legge.

Inoltre informiamo i nostri colleghi che il19 Ottobre 2010 è’ stato approvato dalla Camera, in via

domenica 10 ottobre 2010

R.S.U ,





R.S.U.

VENERDI 8 OTTOBRE LE R.S.U CONVOCATE DALL’AZIENDA PER LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL NUOVO RESPONSABILE RISORSE UMANE.

L’INGEGNERE MAROCCHI, HA COLTO L’OCCASIONE PER INFORMARCI SUI NUOVI PROCESSI DEL CMP. IN MATERIA DI SICUREZZA, DI IGIENE E DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI. PIU’ PRECISAMENTE QUANTO SEGUE:


1- SERVIZIO GUARDIOLA ( PREVISTE GROSSE NOVITA’)

2- SICUREZZA

3- FUNGIBILITA’ DEL PERSONSALE PER I SETTORI

4- ROTAZIONE DEI CAPI SQUADRA

5- LA MESSA IN FUNZIONE DI ALCUNI MACCHINARI “INOPEROSI” DA ANNI

6- CENSIMENTO ARMADIETTI

7- IGIENE SUI POSTI DI LAVORO

8- LA PROPOSTA DI FORNIRE CARTELLINO AD OGNI SINGOLO LAVORATORE DIVERISIFICATO NEL COLORE PER SETTORE.

9- ARCHIVIO DIGITALE ( IL PRIMO IN ITALIA) CHIESTA TRASPARENZA PER LA RICERCA DEL PERSONALE MEDIANTE INTERPELLANZA E CHIAREZZA SUI REQUISITI.
10- IL MANTENIMENTO DEL NUMERO DEL PERSONALE APPLICATO AL CMP
MEDIANTE IL RITORNO DI ALCUNI SERVIZI.

SEGUIRANNO A BREVE INCONTRI CALENDARIZZATI.

Firmato:Luigi De Sio R.S.U slp cisl


Torino 11 Ottobre 2010

domenica 3 ottobre 2010

STRESS DA LAVORO.....





POLIZZE INFORTUNI DIPENDENTI PT




Citazione
È la polizza base del CSAP; infatti, con la polizza infortuni, nel 1947, iniziò l’attività del Comitato Sindacale Assicurazione Postelegrafonici.

A cosa serve la polizza infortuni?
A garantire alti capitali per morte, invalidità permanente ed un indennizzo giornaliero nell’ipotesi in cui l’assicurato subisca un infortunio, inteso come evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna, che produca lesioni corporali obiettivamente constatabili.
Gli alti capitali garantiscono il dipendente postelegrafonico e le proprie famiglie dalle conseguenze di un evento fortuito che colpisca l’assicurato, con le inevitabili spese da affrontare e con perdite di retribuzione variabile.
Da tenere presente che per i lavoratori che non hanno raggiunto il minimo pensionabile, nella malaugurata ipotesi di infortunio con conseguenze mortali, l’alto capitale previsto dalla polizza Infortuni, rappresenta l’unico vero risarcimento per la famiglia.
La peculiarità della polizza infortuni è l’estensione della garanzia a tutte le ventiquattro ore della giornata, in servizio o fuori servizio, in vacanza, nelle attività sportive, nell’uso di mezzi pubblici (compreso l’aereo), alla guida o come trasportato d’auto e moto ed è valida sia in Italia che all’estero.
Le indennità previste dalla polizza infortuni sono cumulabili con quelle garantite da altre polizze eventualmente stipulate dall’assicurato, e l’Ente Assicuratore rinuncia all’azione di rivalsa verso eventuali terzi responsabili del danno subito.

L’ultima edizione della polizza risale al 2003 ed è quanto di meglio possa offrire il mercato assicurativo con un pagamento di premio ridottissimo.


LA POLIZZA PREVEDE DUE COMBINAZIONI

Combinazione A
Premio mensile: 21,53 euro

Garanzie: 77.468,00 euro
Caso Invalidità Permanente
(Invalidità Permanente di grado pari o superiore al 70% verrà indennizzata come invalidità permanente totale 100%)

77.468,00 euro
Caso Morte per infortunio con le seguenti maggiorazioni:
- 20% della somma assicurata nel caso in cui l'Assicurato non abbia maturato l'anzianità minima necessaria per il diritto alla pensione alla data del decesso;
- 20% della somma assicurata per ogni figlio minore o totalmente invalido che risulti beneficiario.
Tali maggiorazioni vengono riconosciute fino ad un massimo del 100% della somma assicurata.

20,66 euro
per ogni giorno di Inabilità per infortunio.

L'Indennità giornaliera non spetta se l'inabilità temporanea dura soltanto 5 giorni o meno di 5 giorni.


Combinazione B
Premio mensile: 24,53 euro

Garanzie: 77.468,00 euro
Caso Invalidità Permanente
In caso di indicizzazione del massimale, sul capitale eccedente euro 77.468,00 non si corrisponde alcun indennizzo se il grado di invalidità accertato secondo i criteri stabili dagli art. 21 e 23 non superi il 3%. Qualora il grado di invalidità permanente risulti superiore al 3%, l’indennizzo da liquidare sarà calcolato per la sola parte eccedente di detta percentuale di invalidità.
Invalidità permanente di grado pari o superiore al 70% conseguente ad infortunio indennizzabile a termini di polizza, accertata con i criteri di indennizzabilità di cui all’art. 21, verrà indennizzata come invalidità permanente totale 100%.
Caso di Inabilità Temporanea: Euro 20,66 giornaliere.

77.468,00 euro
Caso Morte per infortunio con le seguenti maggiorazioni:
- 20% della somma assicurata nel caso in cui l’Assicurato non abbia maturato il diritto alla pensione alla data del decesso;
- 20% della somma assicurata per ogni figlio minore o totalmente invalido che risulti beneficiario.
In ogni caso, tali maggiorazioni vengono riconosciute fino ad un massimo pari al 100% della somma assicurata.

7.746,00 euro
Rimborso spese a seguito di infortunio.

La presente garanzia viene prestata con uno scoperto minimo di Euro 103,29 a carico dell’Assicurato per ogni sinistro, intendendosi per tale l’intero ciclo di cura relativo allo stesso infortunio.

giovedì 30 settembre 2010

TRASFERIMENTI


Riceviamo e pubblichiamo lettera di alcuni/e colleghi, che lamentano il mancato trasferimento sottoscritto da tutte le OO.SS

mercoledì 29 settembre 2010

DETASSAZIONE SUL NOTTURNO

PRECISAZIONE DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE SULLA TASSAZIONE LAVORO NOTTURNO E STRAORDINARIO



domenica 26 settembre 2010

I NUOVI ORARI DEL CMP PROPOSTI DALL'AZIENDA ALLE OO.SS

NELL'INCONTRO TENUTOSI IN DATA 22 SETTEMBRE TRA OO.SS E AZIENDA , LA STESSA HA FORNITO
AMPIA DOCUMENTAZIONE SUI POSSIBILI ORARI DA APPLICARE AL CMP

LE OO.SS NEL PRENDERE ATTO, SI SONO RISERVATE DI PROPORRE EVENTUALI MODIFICHE AGLI STESSI
NON PRIMA DI AVER CONSULTATI I LAVORATORI.
PREVISTE ASSEMBLE SETTORIALI NEI PROSSIMI GIORNI!


PER RENDERE BEN VISIBILE E LEGGIBILI LE IMMAGINI SI INVITA A CLICCARE SULLE STESSE DUE VOLTE!






















sabato 31 luglio 2010

RIASSESTO RECAPITO


PER RENDERE BEN VISIBILI LE PAGINE CLICCARE SULLE STESSE.

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mercoledì 28 luglio 2010

FIRMATO L'ACCORDO SULLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI POSTALI

ACCORDO SULLA RIORGANIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEI SERVIZI POSTALI

Dopo circa un anno di serrato confronto con l’Azienda si è conclusa nella tarda nottata di ieri la trattativa sulla riorganizzazione dei Servizi Postali.

Un confronto difficile ed articolato che ha fatto registrare in questi mesi momenti di forte tensione, sfiorando in diverse occasioni la rottura del negoziato ma che alla fine a fronte delle notevoli difficoltà dell’attuale fase congiunturale e della contrazione del mercato di riferimento ha visto prevalere la compattezza e l’unitarietà del fronte sindacale per addivenire ad un accordo che, pur affrontando delicati processi di riorganizzazione, consente di garantire forti elementi di stabilità e certezze per il futuro del settore.

In tale ottica l’impegno aziendale a non modificare nel piano strategico 2011 -2013 il proprio assetto societario riconfermando il valore assoluto dell’unicità aziendale.

Un risultato che giudichiamo positivo ma per nulla scontato anche in considerazione dell’imminente processo di liberalizzazione (1 gennaio 2011) che tenderà a stravolgere le presenze degli operatori sul mercato di riferimento e porterà a forti necessità di innovazione di prodotto e di processo.

L’accordo infatti, partendo dall’analisi del mercato postale che registra una significativa contrazione dei volumi a livello internazionale, una erosione delle quote di mercato ed un mutamento della domanda della clientela, intende perseguire da una parte l’obiettivo della difesa dei volumi e dall’altro quello dello sviluppo dei ricavi con l’adozione di soluzioni innovative e di qualità anche attraverso percorsi di valorizzazione professionale che costituiscono un elemento caratterizzante in controtendenza con quanto accade in altre aziende del settore

Tale obiettivo è stato raggiunto scardinando l’impostazione aziendale che intendeva realizzare unicamente tagli sul personale facendo prevalere invece una impostazione che prevede una efficace ed equilibrata riorganizzazione dell’intero settore postale attraverso l’introduzione di un nuovo modello organizzativo e distributivo e lo sviluppo di nuovi servizi

Infatti rispetto ad una dichiarata intenzione aziendale di procedere ad un esclusivo ridimensionamento del settore di circa 10.700 unità, l’accordo prevede invece un efficientamento di 5.857 unità di cui 3.359 nel recapito (al netto delle azioni di efficientamento), 518 negli addetti lavorazioni interne e 1854 nei centri di logistica postale e 126 negli staff che troveranno tutte una nuova collocazione aziendale sia nello stesso ambito di servizi postali, sia in ambito mercato privati con un concreto mantenimento dei livelli occupazionali in Azienda.

La chiave di volta organizzativa che ha permesso di raggiungere l’obiettivo è stata l’introduzione del recapito a 5 giorni che consente contemporaneamente di efficientare il recapito senza modificare gli indici ed i parametri delle zone e di realizzare efficienze nel settore della logistica e degli impianti attraverso la riorganizzazione della rete di trasporto e degli stabilimenti.

Abbiamo inoltre preteso ed ottenuto che l’intero processo di riorganizzazione prima di essere implementato verrà sperimentato in alcune realtà territoriali e l’esito verificato in sede Nazionale.

RECAPITO,
il nuovo modello prevede:

 L’introduzione della settimana corta con la giornata lavorativa di 7 ore e 12 minuti, le pause da contrattare localmente, un ticket di 4,50€ ed il riposo al sabato;
 L’introduzione di nuove zone attraverso la realizzazione della Articolazione Servizi Innovativi (nei capoluoghi di provincia e nei comuni > di 30.000 abitanti), quale nuova rete di sviluppo dedicata a prodotti di valore e di qualità con orario su sei giorni dal lunedì al venerdì dalle 14,00 alle 20,00 ed il sabato dalle 8,00 alle 14,00.
 L’introduzione dell’ora limite per l’uscita in gita del portalettere
 L’aumento della scorta del 1% portandola all’11% - 15%
 Il superamento della zona baricentrica
 Il mantenimento degli attuali limiti di flessibilità operativa e l’aumento della relativa indennità
 L’introduzione di un sistema di incentivazione commerciale per gli addetti all’Articolazione Servizi Innovativi
 Il coinvolgimento portalettere, dei responsabili di CD e dei CS unitamente all’introduzione di punteggi diversificati tra capoluoghi/comuni > di 30.000 ab. e realtà provinciali dovranno garantire l’effettiva perequazione delle attività di recapito
 Con apposita comunicazione a latere dell’accordo,. l’Azienda si impegna a decentrare, a livello regionale, l’assunzione del personale CTD

LOGISTICA e TRASPORTI
Il nuovo modello prevede:

 L’introduzione della settimana corta con orario 7 ore e 12 minuti, pause da contrattare localmente e ticket da 4,50€.
 La riorganizzazione di tutti gli stabilimenti con la realizzazione dei CDM in luogo dei CLR e la trasformazione di alcuni CP in CDM.
 La rivisitazione della rete di trasporto Nazionale e della rete di Bacino in funzione del nuovo modello organizzativo.

SICUREZZA

 Un rafforzamento delle politiche relative alla sicurezza anche attraverso l’introduzione e l’utilizzo di nuovi strumenti informatici quali ad esempio il palmare.
 Il rinnovamento e potenziamento della flotta aziendale attraverso un nuovo mix di mezzi che prevede l’acquisto di ulteriori 1000 autovetture – 200 scooter 50cc a sella ribassata – 1500 quadricicli elettrici e 1300 biciclette.
 L’assicurazione delle puntuali manutenzioni dei mezzi previste dalle case costruttrici
 La tempestiva dotazione dei DPI e dei capi di vestiario a tutti gli addetti.
 Maggiore coinvolgimento degli organismi paritetici (OPR e OPN) sulla valutazione e sui criteri di adozione dei mezzi di lavoro e antinfortunistici.

RICADUTE OCCUPAZIONALI

Sicuramente uno dei punti più delicati e difficili dell’ intesa nel quale siamo convinti di aver raggiunto un giusto equilibrio tra le necessità di efficientamento e quelle di ricollocazione del personale interessato; in particolare si realizzeranno:

 Esodi volontari incentivati che potranno interessare il personale appartenente a tutti gli ambiti organizzativi
 Ricorso al Fondo di Solidarietà per un numero massimo di 500 lavoratori in tutti gli ambiti aziendali (300 Servizi Postali e 200 altri ambiti organizzativi)
 Agevolazione dei percorsi di trasformazione volontaria del rapporto di lavoro da full time a part time
 Reimpiego e riqualificazione professionale delle eccedenze attraverso la loro professionalizzazione e la collocazione negli uffici postali (sportellizzazione), l’utilizzo dei processi di mobilità volontaria per le azioni di riequilibrio territoriale sia in ambito Servizi Postali, sia in ambito Mercato Privati
 Realizzazione di un adeguato piano formativo di tutto il personale interessato da percorsi di riqualificazione professionale

QUADRI E RESPONSABILI LIVELLO B

 Impegno dell’Azienda ad individuare ogni utile soluzione di ricollocazione tenendo anche in considerazione le domande presentate volontariamente dagli interessati
 Fermo restando i trattamenti normativi ed economici in essere, i quadri A1 che per effetto della riorganizzazione dovessero subire una diminuzione del numero degli addetti del proprio centro conserveranno la loro collocazione lavorativa in via transitoria. L’Azienda dovrà nei successivi 24 mesi individuare idonee soluzioni di ricollocazione
 L’Azienda con lettera a latere dell’accordo si impegna a riconoscere in tutti gli ambiti organizzativi di Sevizi Postali il riconoscimento delle funzioni superiori effettuate

AZIONI DI CONSOLIDAMENTO OCCUPAZIONALE

Con apposito accordo a latere dell’intesa si prevede un ulteriore percorso di consolidamento della posizione lavorativa degli ex CTD già riammessi in servizio alla data della sottoscrizione dell'intesa attraverso l’adesione volontaria degli stessi a transazioni individuali che, come nella precedente intesa, prevedono:
 la rinuncia ad ogni ulteriore azione legale collegata;
 restituzione delle somme percepite per i periodi non lavorati;
 assunzione con decorrenza dal giorno della sottoscrizione dell'accordo transattivo;
 anzianità convenzionale dalla data della riammissione in servizio a seguito di sentenza;
 mantenimento della stessa posizione di matricola contributiva;
 proseguimento, nella nuova posizione lavorativa, di TFR, ferie ed ogni altra competenza e spettanza;
 mantenimento dell'inquadramento in essere.

SISTEMA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI E TEMPISTICHE

La nostra azione ha realizzato un forte impianto di relazioni industriali, basato sulla contrattazione nazionale e decentrata, finalizzato a verificare la corretta gestione e tempestiva realizzazione dei contenuti dell’accordo. In particolare sono previste:

 La costituzione di commissioni tecniche paritetiche territoriali
 Incontri territoriali per individuare la ripartizione del numero delle zone per singolo CD
 Definizione territoriale degli orari di lavoro giornalieri relativi alla logistica ed al recapito
 Individuazione territoriale della durata e della collocazione della pausa per la refezione
 Verifica nazionale della corretta implementazione e gestione dell’accordo

Infine l’accordo presume la realizzazione dei contenuti attraverso una tempistica puntualmente definita che prevede:
Nei primi 15 giorni di settembre si terranno assemblee nei luoghi di lavoro per l’illustrazione e l’approvazione dell’intesa.
Dal 20 settembre al 8 ottobre avvio della fase di sperimentazione.
Dal 11 ottobre, verificato positivamente a livello nazionale l’esito della sperimentazione, si procederà alla prima fase di implementazione che riguarderà i CD metropolitani e quelli ubicati nei capoluoghi di provincia che terminerà il 31 marzo 2011
Dal 1 gennaio 2011 si procederà alla seconda fase di implementazione che riguarderà tutti gli altri CD e terminerà entro il 31 maggio 2011
Roma, 28 Luglio 2010
LE SEGRETERIE NAZIONALI

sabato 24 luglio 2010

COME DOVREBBE FUNZIONARE IL TCKET ...



TICKET RESTAURANT

IL NUOVO SISTEMA DI REFEZIONE
Indicazioni Operative

1.CHE COSA E'

II ticket restaurant è un titolo di legittimazione, in forma cartacea o elettronica, dal valore predeterminato.

Trattandosi di un servizio sostitutivo della mensa è utilizzabile per ottenere dai pubblici esercizi, convenzionati con la Società di emissione dei ticket, la somministrazione di alimenti e bevande ovvero la cessione di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato.

2.A CHI SPETTA

II ticket restaurant spetta per ogni giorno di effettiva presenza in servizio a tutti i lavoratori dipendenti delle aziende del Gruppo Poste Italiane su cui opera il contratto collettivo dell' 11 luglio 2007 e che siano stati assunti con contratto di lavoro subordinato ex art. 2094 del codice civile.

3.QUANTO VALE

A partire dal 1° settembre 2008, ciascun dipendente, per ogni giorno di effettiva presenza in servizio, ha titolo ad un ticket restaurant per un valore pari a € 4,50 oppure pari a € 3,00 in funzione dell' articolazione oraria giornaliera prevista presso la struttura ove lo stesso effettua la sua prestazione lavorativa (rif. cap. 4).

4.MODALITA’ DI EROGAZIONE


4.1 TICKET RESTAURANT DI € 4,50 (commi I e II dell'art. 82 CCNL 11/07/2007)

Tale disposizione contrattuale individua tra i dipendenti che effettuano una prestazione lavorativa superiore alle 7 ore giornaliere, con un intervallo di almeno 30 minuti collocato nella fascia oraria dalle 12:00 alle 15:00, la popolazione aziendale a cui spetta un ticket del valore di 4,50 euro.

Medesimo valore del ticket compete ai lavoratori in servizio nei Centri con turnazione h 24 per i quali un apposito accordo sindacale abbia previsto il riconoscimento del sistema di refezione per ogni giorno di effettivo servizio in cui l'orario di lavoro del dipendente ricomprenda le fasce orarie dalle 12:00 alle15:00 e dalle 19:00 alle 22:00 con un intervallo di 30 minuti ovvero fino ad un limite minimo di 15 minuti.

Pertanto, ai fini dell'individuazione dei requisiti che danno titolo al trattamento di refezione, rileva la tipologia del previsto orario giornaliero della struttura ove il dipendente opera.

4.2 TICKET RESTAURANT DI € 3,00 (comma III dell'art. 82 CCNL 11/07/2007)

Nei confronti dei dipendenti che non rientrano nella casistica sopra citata matura, per ogni

giorno di effettiva presenza in servizio, un ticket restaurant pari a € 3,00.

L’eventuale superamento delle sette ore giornaliere mediante prestazioni straordinarie e/o supplementari non dà diritto al riconoscimento del ticket di € 4,50.

4.3 EROGAZIONE DI TICKET RESTAURANT - CASI PARTICOLARI

Il ticket restaurant viene erogato per ogni giornata di effettiva presenza in servizio, il suo importo varia in funzione dell'orario previsto presso la sede ove il lavoratore effettua la propria prestazione.

Pertanto, in tutte le strutture con articolazione della prestazione non distribuita uniformemente

nella settimana o nel mese i lavoratori interessati matureranno, nel periodo di riferimento, il diritto al ticket da 4,50 o da 3 euro, in relazione all'orario di lavoro di ogni singola giornata di effettivo servizio nella struttura organizzativa di assegnazione.



4.3.1 Personale con timbratura unica

Per il personale che attesta la propria presenza attraverso un'unica timbratura,il diritto al ticket di € 4,50 ovvero al ticket di € 3,00 matura in relazione all'orario previsto nella struttura pressa la quale i dipendenti operano, secondo i criteri copra citati.

4.3.2 Personale part-time


Part-time orizzontale

Matura il diritto al ticket restaurant di € 3,00 per ogni giornata di effettiva presenza in servizio. L'eventuale superamento delle sette ore lavorative giornaliere per effetto di prestazioni supplementari non comporta il riconoscimento del ticket restaurant di € 4,50.

Part-time verticale o misto

Matura il diritto al ticket restaurant per ogni giornata di effettiva presenza in servizio. II valore del ticket sarà commisurato all'articolazione oraria prevista net contratto individuate. Durante la pausa contrattuale il ticket non spetta. L'eventuale superamento delle sette ore lavorative giornaliere causa di una variazione in aumento della durata della prestazione lavorativa (clausole elastiche), o per prestazioni supplementari e straordinarie, non comporta il riconoscimento del ticket restaurant di € 4,50.




5.GESTIONE DELLE ASSENZE E TRATTAMENTO DI TRASFERTA

II diritto al ticket spetta, come più volte sottolineato, per ogni giornata di effettivo servizio. Pertanto, l'assenza per l'intera giornata, a qualsiasi titolo effettuata, determina la mancata maturazione del diritto al ticket.

In caso di trasferta, il lavoratore usufruisce del trattamento disciplinato dall'art. 42 del vigente CCNL. Qualora dopo lo svolgimento della trasferta il lavoratore non presenti alcun rimborso documentato per le spese di vitto ovvero presenti solo il rimborso del pasto serale, il ticket restaurant, cartaceo o elettronico, maturato per la stessa giornata di trasferta non verrà detratto in sede di conguaglio.

6.TRATTAMENTO NORMATIVO, FISCALE E CONTRIBUTIVO

Secondo quanto previsto dall'art. 5 del DPCM 18 novembre 2005 i ticket restaurant, "non sono cedibili, commercializzabili, cumulabili o convertibili in denaro".

II ticket restaurant non rientra nel computo di alcun istituto contrattuale, non concorre a formare reddito da lavoro dipendente in base al limite stabilito dalla vigente normativa fiscale e non entra a far parte dello base di calcolo del trattamento di fine rapporto.

L'articolo 51 comma 2 lett. c) del D.P.R. 22.12.86, n° 917 dispone che non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, o, fino all'importo complessivo giornaliero di € 5,29 le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.

Da tale definizione si evince che qualora il servizio mensa aziendale viene espletato mediante utilizzo di buoni pasto o ticket restaurant l'esclusione dalla base imponibile permane. L'articolo 3 del Decreto Legislativo 314/1997, assimilando il trattamento contributivo a quello fiscale, prevede la stessa soglia di esclusione dall'imponibile contributivo.

7. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Al personale il cui contratto di lavoro cessa per una qualsiasi causa che preveda iI preavviso di cui all'art. 79 del CCNL 11/07/2007 spettano i ticket per tutto il periodo dello stesso preavviso effettivamente lavorato.



La mancata osservanza dei termini di preavviso comporta, oltre gli obblighi contrattualmente previsti, la restituzione del valore dei ticket erogati, anche in forma elettronica, e non fruiti.

L’Azienda ha la facoltà di trattenere sulle competenze di fine rapporto il valore degli eventuali ticket non restituiti.

In ogni caso, i dipendenti sono tenuti a restituire al momento della risoluzione del rapporto di lavoro l'eventuale card elettronica ricevuta dall'Azienda.

8. COME VIENE DEFINITO IL NUMERO DI TICKET RESTAURANT CHE VENGONO ACCREDITATI

Per ogni mese verranno attribuiti a ciascun dipendente un numero di ticket in funzione delle presenze previste, derivanti dai regimi orari pianificati nei sistemi aziendali di AP. II conguaglio dei ticket tra quelli erogati in virtù dell'orario pianificato e quelli realmente spettanti in base alla effettiva presenza in servizio, verrà effettuato al secondo mese successivo rispetto al mese di accreditamento. Ad esempio: con l'attribuzione dei ticket restaurant del mese di novembre si provvederà ad effettuare il conguaglio delle eventuali assenze effettuate nei mese di settembre.

9. COME SI UTILIZZANO I TICKET RESTAURANT

II ticket restaurant, cartaceo o elettronico, potrà essere utilizzato presso le mense aziendali o in uno dei locali convenzionati. I Ticket Restaurant devono essere utilizzati per l'intero valore e non danno diritto a resto perché sono convertibili in moneta. L'operatore di cassa confermerà il pagamento effettuato attraverso il ticket restaurant e consegnerà il relativo scontrino. L’eventuale differenza tra il ticket e il maggior valore del pasto andrà pagata in contanti.

Ogni mese il carnet di ticket restaurant verrà consegnato a ciascun dipendente insieme alla busta paga.

La "ticket restaurant card" sarà già caricata con la spettanza prevista per il mese di settembre. A partire dal primo giorno di ciascun mese successivo la card potrà essere ricaricata tramite i terminali POS dedicati o attraverso i terminali POS attivi presso gli esercizi convenzionati. Inserendo la card nel sistema sarà possibile effettuare rapidamente l'operazione e al termine dell'intervento verrà rilasciato uno scontrino da quote desumere sia il numero dei ticket caricati del mese sia il numero residue dei ticket disponibili.

I ticket maturati per ogni giorno di effettivo servizio, consegnati al dipendente (ticket cartacei) o caricati sulla "ticket restaurant card" (ticket elettronici) e non ancora utilizzati rimarranno nella disponibilità del dipendente fino alla scadenza degli stessi (riportata sul ticket cartaceo o sullo scontrino emesso dal POS per i ticket elettronici).

Non è consentito l’utilizzo dei ticket cartacei oltre la data di scadenza riportata sul ticket medesimo e, per i ticket elettronici, oltre la data riportata sullo scontrino emesso dal POS all'atto dell' utilizzo o ricarica.

Pertanto, per i ticket non utilizzati entro il periodo di validità il lavoratore non ha diritto al rimborso a alla sostituzione con altri ticket.

10. ANOMALIE, FURTO, SMARRIMENTO

I lavoratori potranno segnalare eventuali disservizi o anomalie al proprio focal point territoriale di competenza che proseguirà la segnalazione, ai fini della risoluzione della problematica, secondo flussi definiti.

Nel caso di eventuale avaria o malfunzionamento della card si dovrà richiederne l'immediata sostituzione allo stesso focal point di riferimento.

In particolare, nel caso di smarrimento o furto dei ticket restaurant in forma elettronica, occorrerà darne immediata comunicazione al focal point, al fine di poterne bloccare il futuro uso improprio e per poter richiederne la sostituzione. In tal caso i ticket elettronici non utilizzati non potranno essere rimborsati.



11. LA RETE DI ESERCIZI CONVENZIONATI

La lista degli esercizi convenzionati con la Società di emissione dei ticket, suddivisa per regioni a livello nazionale, e disponibile in home page nella sezione PosteComunica > Iniziative per noi > Convenzioni di PosteperNoi o presso i rispettivi focal point. Tale lista in relazione al prosieguo delle attività di convenzionamento della Società di emissione dei Ticket, con particolare riferimento all'estensione della rete degli esercizi abilitati con card, è in fase di implementazione e verrà aggiornata con cadenza mensile.

TICKET CI RISIAMO



E' DA OLTRE UN ANNO CHE LE OO.SS CHIEDONO INCONTRI ALL'AZIENDA PER POTER RISOLVERE
IL PROBLEMA TICKET, A DISTANZA DI UN ANNO I PROBLEMI SI SONO RADDOPPIATI, IN QUANTO L'AZIENDA HA INIZIATO LA 2° FASE CHE PREVEDE LA CONSEGNA DELLA CARD POSTA PAY LUNCH, SU TUTTO IL TERRITORIO A REGIME, E L'ELIMINAZIONE TOTALE DEL TICKET CARTACEO.IN MOLTE REGIONI, LE CONVENZIONI SONO AVVENUTE TRAMITE TICKET CARTACEO E POCHI PUNTI( IN PARTICOLAR MODO NELLE PROVINCE) SONO DOTATI DI POS CARD.ALCUNE REGIONI ( LAZIO, CAMPANIA, SICILIA, PUGLIA,LOMBARDIA E PIEMONTE) I PUNTI AUTORIZZATI SI CONTANTO SULLE DITA DI UNA MANO. CON NOTEVOLI DISAGI PER TUTTO IL PERSONALE.
A QUANDO UNA VERA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA??


venerdì 16 luglio 2010

PIATTAFORMA CONTRATTUALE 2010 -2012



VI INVITO A INVIARE I VOSTRI COMMENTI E/O OPINIONI O PROPOSTE SULLA PROPOSTA DI RINNOVO CONTRATTO 2010/2012

VI RICORDO CHE IL MESSAGGI PER OVVI MOTIVI VENGONO CONTROLLATI DEL LORO CONTENUTO E SUCCESSIVAMENTE PUBBLICATI ANCHE IN FORMA ANONIMA.
INOLTRE VI RICORDO CHE, CHIUNQUE OFFENDE O MINACCIA LE IDEE ALTRUI, OLTRE A NON ESSERE PUBBLICATE VERRANO INOLTRATE ALLE AUTORITà COMPETENTI PER RISALIRE ALL' AUTORE TRAMITE I.P.
CON LE CONSEGUENZE DEL CASO!

Le OO.SS. di categoria affrontano il rinnovo del contratto del Gruppo Poste Italiane consapevoli della difficile situazione del sistema Italia che caratterizza l’attuale contesto economico e sociale del Paese.
Sicurezza, innovazione, sviluppo e salario, sono da tempo le priorità indicate dalle organizzazioni sindacali per ridare slancio e vigore alla economia e che, unitamente ad una occupazione stabile e di qualità, possono mantenere e garantire un elevato livello di coesione sociale.
Le scriventi OO.SS. hanno fino ad oggi improntato tutte le rivendicazioni, le vertenze, i rinnovi contrattuali ad una convinzione profondamente radicata nella loro storia: non esiste una efficace azione di rappresentanza e di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori senza un comportamento del sindacato di categoria volto a favorire lo sviluppo complessivo del Paese anche attraverso una crescita qualificata del settore e dell’Azienda in cui opera il sindacato stesso.
Infatti gli ultimi otto bilanci di Poste italiane, chiusi con utili significativamente crescenti, sono la testimonianza del grande impegno profuso dai lavoratori e di un atteggiamento costruttivo del sindacato che ha permesso all’Azienda di diventare una solida e fondamentale realtà del sistema produttivo nazionale, rendendo l’infrastruttura postale con tutta la sua capillare rete materiale e immateriale, un fattore importante di coesione sociale e un volano per lo sviluppo dell’intera economia.
L’imminente liberalizzazione del settore postale porrà tutte le Parti sociali di fronte alla delicata scelta strategica relativa al rapporto tra la competizione effettiva nel mercato ed il ruolo ed il valore del lavoro.
Soprattutto il processo di liberalizzazione, che eliminerà del tutto anche la residua posizione di monopolio di Poste italiane e aprirà la strada a strategie competitive diverse, renderà progressivamente necessario superare le marcate distanze contrattuali che esistono tra i contratti del settore anche per contrastare pericolosi fenomeni di dumping sociale.
Nel nuovo scenario concorrenziale il “fattore lavoro”, dunque, con la sua qualità, le sue competenze, le sue necessità e i suoi bisogni, è l’elemento decisivo intorno al quale affrontare la vera sfida competitiva della liberalizzazione per un servizio che mantenga tuttavia i connotati di universalità.


Si impone, perciò, un CCNL che metta insieme la capacità di governare la complessa trasformazione dei mercati di riferimento nei prossimi anni con l’obiettivo di costruire relazioni industriali che perseguano un buon equilibrio fra le esigenze di performance aziendale e le aspettative dei lavoratori.
In tale contesto le scriventi OO.SS. di categoria ritengono necessario perseguire modelli di tipo partecipativo che qualifichino in tal senso positivamente i rapporti tra le Parti, ai vari livelli e con vari strumenti, .
A tal fine le organizzazioni sindacali individuano quali valori del CCNL:
1) la centralità della contrattazione collettiva nella gestione delle problematiche e delle linee evolutive del rapporto di lavoro;
2) la strategicità del sistema di relazioni industriali quale strumento di governo dei processi aziendali;
3) Il riconoscimento, la valorizzazione e lo sviluppo delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori;
4) l’individuazione di un assetto relazionale che sia fattivamente orientato alla prevenzione ed al superamento dei motivi di conflitti;
5) La funzionalità di un assetto contrattuale coerente ad una dinamica delle relazioni di lavoro improntata al rilancio della crescita economica e allo sviluppo occupazionale.


In vista della liberalizzazione del mercato postale assume – come noto - una prospettiva strategica il Contratto di Settore, quale obiettivo da conseguire entro la fine del corrente anno per mettere tutte le aziende operanti nel mercato stesso in condizioni di effettiva parità nella gestione del rapporto di lavoro con i propri dipendenti.
Anche per questo motivo le scriventi OO.SS. ritengono che il rinnovo del CCNL del Gruppo Poste, cui si riferisce questa piattaforma, dovrà avvenire prioritariamente ed in tempi brevi.
Ed è infine per questi motivi che i contenuti della piattaforma stessa sono estremamente lineari e coerenti con l’obiettivo strategico di cui sopra e con la finalità di recupero del potere di acquisto delle retribuzioni.


PARTE OBBLIGATORIA (diritti sindacali)


Artt. 2, 3 e 4 (Assetti contrattuali, procedure per il rinnovo dei contratti, indennità di vacanza contrattuale): questi articoli vanno aggiornati in base alla durata triennale del contratto sia per la parte economica che normativa.
Chiediamo di estendere la contrattazione integrativa, art. 2, (in particolare il Premio di Risultato) alle Aziende del Gruppo Poste (anche a quelle eventualmente costituite durante la vigenza contrattuale), definendo i relativi cicli negoziali i modo coerente con la nuova durata dei contratti;


Art. 6 (Partecipazione): si propone di estende il ruolo e la competenza degli Enti di partecipazione previsti in questo articolo (diversi da CPO) anche alle Aziende del Gruppo Poste;


Artt. 8, 13 e 14 (Informazioni riservate, attività sindacale, diritto di affissione): si chiede di definire gli aspetti ancora in sospeso dall’ultimo rinnovo contrattuale;


Art. 18 (Procedure di raffreddamento e conciliazione): Al punto 2) Livello Regionale inserire la possibilità nelle regioni e/o strutture monocomposte (es. AO, TN, BZ, DG) che la Segreteria Regionale dell’ O.S. stipulante possa attivare la procedura prevista.



PARTE NORMATIVA (vigenza 1.1.2010 – 31.12.2012)

Art. 21 (Classificazione del personale): Ridurre il periodo di apprendistato (Junior – Senior) per chi è già al lavoro da 24 mesi;
Art. 22 (Quadri) – modifica al Comma VIII –: Continuare/ultimare il processo di assorbimento dell’ indennità di funzione nella parte A dello stipendio come PED;
Nuovo: Inserire un articolo per il personale video-terminalista che richiami i contenuti del recente accordo sottoscritto in materia;
Art. 25 (Rapporto di lavoro a tempo parziale): inserire le patologie ex art. 43, le condizioni ex art. 47 e le situazione di handicap grave nelle causali di part time dovuto; inoltre integrare e aggiornare il comma VIII per priorità ai famigliari che si trovano nelle stesse condizioni di cui sopra. Inserire anche come causale di part time dovuto un periodo (anche inferiore all’anno) di post maternità dopo 1 anno di vita del bambino e fino a 3 anni
Art. 30 (Telelavoro): estenderne gli ambiti di applicazione prevedere nella contrattazione di II° livello modalità tempi e settori di applicazione; la dichiarazione a verbale deve diventare un punto dell’articolato prevedendo momenti di confronto annuali;
Art. 31 (Orario di lavoro): inserire in busta paga la quantità delle ore lavorate nel mese di riferimento per tutti i lavoratori;
inserire una dichiarazione a verbale sull’orario di sportello che ne indichi il termine in caso di code presenti in ufficio all’ora di chiusura al pubblico e chiarisca che la eventuale maggiore prestazione deve essere comandata esclusivamente dal responsabile dell’ufficio (in coerenza con quanto stabilito dall’art.33);
Art. 34 (Conto ore individuale): rendere operativo l’articolo eliminando la dichiarazione a verbale;
Art. 36 (Permessi): definire il concetto di grave infermità di cui al comma X (riferimento al decreto ministeriale 78/2000 L.238/2000); al comma XI (gravi motivi) togliere “con facoltà di corrispondere la retribuzione” e scrivere “retribuiti”; definire infine la questione del diritto ai permessi per espletare funzioni nei seggi elettorali;
Art. 37 (Aspettative): al comma VI lettera A) aggiungere: “ai fini del periodo di due anni di cui al presente comma, non si computano i periodi di aspettativa, di cui al punto 1 lettera A), richiesti per motivi e soggetti diversi da quelli per il congedo straordinario”;
Art. 38 (Ferie): ribadire e rafforzare il concetto attraverso il quale esprimere che le ferie sono necessarie al recupero delle energie psico-fisiche dei lavoratori; in tale ottica le stesse devono essere programmate con il più ampio coinvolgimento dei lavoratori prevedendo l’obbligo di esaurire il confronto territoriale per piani ferie entro il mese di febbraio di ogni anno per definire la modalità di fruizione delle stesse; prima della fine del confronto l’Azienda si asterrà da iniziative gestionali unilaterali; bisogna inoltre prevedere un monitoraggio Nazionale sull’andamento delle ferie almeno due volte l’anno;
Art. 42 Trasferta): definire le figure professionali alle quali è necessario fornire un mezzo aziendale;
Art. 43 (Assenze per malattie): Integrare le gravi patologie di cui al comma I; inserire l’obbligo da parte aziendale di avvisare il lavoratore 3 mesi prima del raggiungimento dei limiti di comporto;
Art. 45 (Tutela della maternità): Inserire l’obbligo del distacco – se richiesto - nel Comune di residenza per allattamento entro il primo anno di vita del bambino;
Artt. 49 (Igiene e sicurezza sul lavoro) e seguenti: aggiornare sulla base delle novità introdotte dal Decreto Lgs 81/08;
Art. 63/64/65 (Pagamento della retribuzione, tredicesima e quattordicesima): prevedere il pagamento della retribuzione, della tredicesima e della quattordicesima in tutte le Azienda del Gruppo con le stesse modalità operative di Poste Italiane;
Art. 67 (Incentivazione commerciale): allo scopo di rendere trasparenti e condivise le politiche di incentivazione individuale e collettiva si propone di attivare percorsi negoziali su importi complessivi e criteri di distribuzione;
Art. 68 (Indennità di posizione): aggiornare le figure professionali secondo la nuova organizzazione aziendale;
Art. 71 (Indennità per servizi viaggianti): renderne coerente il contenuto con la nuova organizzazione del trasporto della corrispondenza; la dichiarazione a verbale diventa il punto IX;
Art. 72 (Indennità di cassa): rendere coerenti i contenuti di questo articolo con la recente intesa su indennità di cassa per addetti alla filatelia;
Art.74 (Trattamento di fine rapporto): aggiornarne le voci in relazione all’eventuale riassorbimento della indennità di funzione di cui all’art. 22;
XX Inserire nuovo Capitolo che - comprendendo anche l’attuale articolo sulla Responsabilità Sociale d’Impresa - disciplini: “Formazione – Addestramento – Criteri di sviluppo professionale – Valutazione del lavoratore/lavoratrici – Tutela della dignità dei lavoratori/lavoratrici” nel quale far confluire opportunamente integrati gli attuali artt. 23/53 e 83; quanto sopra allo scopo di innovare l’intera materia, renderla coerente con gli obiettivi condivisi, trasparente con i lavoratori, moderna e attenta ai cambiamenti del lavoro e del mercato;
XX Definire un protocollo a parte nel quale si determinino, per quanto riguarda gli appalti, le regole ed i comportamenti di Poste (in qualità di Società appaltante) nei confronti di tutte le aziende appaltatrici in caso di inosservanza da parte di quest’ultime delle norme sul lavoro.
PARTE ECONOMICA (vigenza 1.1.2010 – 31.12.2012)


L’esigenza primaria in questo rinnovo contrattuale è quella di mantenere e se possibile accrescere il potere d’acquisto delle retribuzioni.
L’obiettivo che si pone il sindacato è quello di incrementare in modo prevalente i minimi contrattuali per il triennio 2010-2012.
La richiesta economica della presente piattaforma unitaria tiene conto dei buoni risultati di bilancio dell’Azienda capo Gruppo, conseguiti in questi anni con il decisivo contributo dei lavoratori; tiene altresì conto di quanto emerso da rinnovi contrattuali in altri comparti/settori produttivi fin qui intervenuti.
La richiesta economica per il triennio 2010 – 2012 è pari a 140 euro mensili medi a regime come costo contrattuale, di questa somma la parte prevalente dovrà essere utilizzata per incrementare i minimi tabellari.


NORMA FINALE


Le Parti si dovranno impegnare a promuovere e sottoscrivere il CCNL di settore realizzato successivamente alla sottoscrizione del contratto del Gruppo Poste, fatte salve le necessarie procedure di armonizzazione ed i relativi tempi di condivisione.





VERBALE DI ACCORDO POSTE ITALIANE S.p.A.

CON

SLC-CGIL, SLP-CISL, UILposte, FAILP-CISAL,

CONFSAL-COMUNICAZIONI e UGL-COMUNICAZIONI



Premesso che



• La prevista liberalizzazione del mercato postale, definita, da ultimo, dalla Direttiva Comunitaria 2008/6/CE del 20 febbraio 2008, nonché le successive evoluzioni dello stesso, impongono a Poste Italiane un diverso posizionamento che rafforzi il presidio strategico dell’Azienda nel settore.



• Gli effetti della progressiva liberalizzazione dovranno comunque garantire l’adeguato presidio degli standard di qualità del servizio e l’applicazione per i dipendenti di normative omogenee definite dal contratto collettivo nazionale di settore. In tal senso le parti auspicano che il Governo recepisca, nelle materie di propria competenza e nelle modalità ritenute dallo stesso più opportune, le disposizioni contenute nella Direttiva europea in materia di liberalizzazione del mercato postale.



• L’obiettivo di garantire il rispetto degli obblighi derivanti dal servizio universale e di promuovere la qualità e il complessivo sviluppo dei servizi innovativi si realizza attraverso la valorizzazione dell’unicità dell’Azienda. Le potenzialità offerte dalle sinergie fra i diversi asset strategici aziendali, con particolare riferimento all’attività di presidio del front end, insieme al mantenimento della capillarità della presenza sul territorio di Poste Italiane potranno consentire di traguardare, compatibilmente con l’evoluzione dei mercati di riferimento, l’obiettivo dello sviluppo, della crescita aziendale e del conseguente corretto dimensionamento occupazionale.



• La progressiva e significativa contrazione dei volumi, in atto sul mercato internazionale, determinata, tra l’altro, dalla diffusione delle nuove modalità di comunicazione digitali, si manifesta anche sul mercato italiano ed è da considerarsi di natura strutturale e non solo congiunturale.



• Si sta altresì registrando una progressiva erosione delle quote di mercato che nel prossimo triennio, anche per effetto del previsto ingresso di nuovi concorrenti, potrebbe divenire più marcata.



• Ciò non di meno si assiste ad un mutamento della domanda della clientela, sempre più orientata verso servizi integrati ed innovativi. In particolare, le nuove e più complesse dinamiche evolutive del mercato di riferimento comportano, per Poste Italiane, la necessità di continuare a sviluppare azioni di marketing volte ad arricchire il portafoglio di prodotti/servizi, in una logica di crescente focalizzazione verso le diversificate esigenze del mercato e le emergenti opportunità di business.

Tali azioni si articolano per prodotti e servizi dedicati a specifici segmenti di clientela, quali ad esempio:



- Per tutti:

Invii postali per ogni tipo di corrispondenza: es. posta prioritaria (non massiva), Raccomandata e Raccomandata 1, Assicurata, Atti Giudiziari, Telegramma, AR prioritario, contrassegno, ecc.;

Posta on line.

- Per il business:

Invii postali per grandi volumi di corrispondenza registrata, non registrata, a contenuto pubblicitario, con o senza indirizzo, editoriali ecc.;

Servizi Accessori - posta easy, pick up ecc.;

Servizi Integrati – per gestire processi complessi di invio di notifiche atti ecc.;

Servizi digitali – per inviare posta on line con servizi digitali e telematici.

- Per la Pubblica Amministrazione:

SIN e Raccomandata SIN;

Servizi per il cittadino – “sportello amico”;

Poste mailroom.



• Il portafoglio dei prodotti/servizi sopra descritti costituisce l’attuale offerta attraverso la quale Poste Italiane intende perseguire sia l’obiettivo di difesa dei volumi, con la diffusione di servizi accessori per la fidelizzazione dei clienti e l’incremento di servizi a valore aggiunto, sia l’obiettivo di sviluppo dei ricavi, con l’adozione di soluzioni innovative nell’offerta di servizi integrati.



• L’evoluzione del ruolo del portalettere - attraverso la capacità di sviluppare contatti e relazioni con la clientela con l’estensione pomeridiana del servizio e con la diversa articolazione settimanale dell’orario di lavoro -; lo sviluppo di nuove attività (ad esempio Messo Notificatore) e gli investimenti in dotazioni tecnologiche nonché il miglioramento continuo dei processi di vendita e post-vendita, rappresentano i necessari presupposti per il conseguimento degli obiettivi sopra descritti.



• La progressiva estensione a tutto il territorio nazionale del progetto “Postino telematico” favorirà, da un lato, una evoluzione delle tradizionali funzioni di gestione della posta registrata e delle notifiche degli atti giudiziari, dall’altro l’implementazione di servizi a più alto valore aggiunto.



• La crescente complessità del mercato e dello scenario competitivo rende necessaria l’adozione di un modello commerciale, caratterizzato da una maggiore specializzazione mirata ai prodotti e servizi innovativi. Tale complessità rende opportuno valutare con quali modalità presidiare più adeguatamente i processi e le attività di prevendita – postvendita, avendo particolare attenzione a cogliere tutte le opportunità scaturenti dalle sinergie presenti tra le diverse configurazioni organizzative aziendali.



• L’integrazione tra le funzioni commerciali e quelle di produzione si dovrà realizzare anche attraverso il rafforzamento dei processi di pianificazione dei flussi di prodotto, di gestione dei reclami e di assistenza, con una maggiore responsabilizzazione delle linee produttive per i livelli di soddisfazione e fidelizzazione del cliente.



• Coerentemente con questo scenario di riferimento, l’Azienda si propone di procedere alla riorganizzazione di Servizi Postali la cui attuazione ha come driver principale l’articolazione dell’orario di lavoro su cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì con il sabato come giorno infrasettimanale non lavorativo.



• Da questa riorganizzazione, che intende anche valorizzare la capillarità della rete di distribuzione e potenziare l’evoluzione dell’attività del portalettere, deriva l’esigenza di una profonda rivisitazione sia della struttura aziendale sia delle modalità di erogazione della prestazione lavorativa. Le conseguenti azioni di efficientamento e di sviluppo dovranno determinare, anche in una logica di ottimizzazione dei costi di gestione, la rimodulazione ed il riassetto dell’intera filiera logistico/produttiva e la coerente perequazione dei carichi di lavoro.



• Obiettivo della riorganizzazione è il consolidamento della leadership di Poste Italiane nel mercato dei servizi postali al fine di garantire elevati livelli di qualità del servizio nel rispetto dei vincoli economici, di efficacia ed efficienza, intercettando le nuove opportunità di business scaturenti dalle più articolate esigenze della clientela.



• In tale contesto, anche nell’ottica della diversificazione dell’offerta e della valorizzazione delle strutture tradizionali e innovative, è prevista la creazione di un portale per il commercio elettronico, con l’obiettivo di massimizzare le sinergie operative fra le Società del Gruppo per presidiare adeguatamente nuove opportunità di business.



• Per quanto attiene al rinnovato impegno di Poste Italiane volto a cogliere le potenzialità di sviluppo del mercato nel settore “pacchi”, si procederà a realizzare una catena logistica integrata per ottimizzare l’asset logistico-distributivo dell’Azienda sul territorio nazionale finalizzato ad acquisire nuove quote di mercato.



• L’insieme degli interventi di riorganizzazione/efficientamento illustrati dall’Azienda nel corso dei precedenti incontri ha evidenziato l’esigenza di realizzare azioni efficaci in grado di traguardare un corretto dimensionamento occupazionale, tenendo conto da un lato della necessità di efficientamento di Servizi Postali e dall’altro delle contestuali opportunità d’inserimento di personale nel settore della sportelleria. In tal modo sarà anche possibile cogliere tutte le opportunità di diversificazione professionale offerte dalla sinergia tra le differenti Funzioni in Azienda, nell’ambito di un confermato assetto unitario della stessa.



• A tal fine le Parti ribadiscono che la formazione costituisce uno strumento essenziale per accompagnare percorsi di mobilità professionale anche attraverso la valorizzazione, l’arricchimento e l’adeguamento delle competenze individuali. In tal senso verranno di seguito indicate specifiche modalità realizzative di percorsi formativi di riqualificazione e riconversione per il reimpiego delle risorse rinvenienti dal processo di riorganizzazione.



• La riorganizzazione sarà inoltre accompagnata da uno specifico piano di azioni finalizzate a potenziare le dotazioni in uso, focalizzando tali interventi al perseguimento di elevati standard di sicurezza.



• Le Parti, confermando il ruolo del sistema delle Relazioni Industriali quale strumento necessario ad accompagnare l’implementazione del processo di riorganizzazione, ribadiscono che il livello territoriale è la sede di confronto idonea all’individuazione di specifiche soluzioni condivise, coerenti e tempestive, per le materie ad esso demandate dalla presente intesa.



• In questo quadro l’analisi delle problematiche connesse alla razionalizzazione organizzativa è stata approfondita nell’ambito dei lavori di una Commissione Tecnica, partecipata da componenti aziendali e sindacali, le cui risultanze ed indicazioni sono contenute



Tutto ciò premesso si conviene quanto segue:



le Parti, anche sulla base delle risultanze dei lavori della Commissione Tecnica di cui in premessa, concordano sugli interventi organizzativi di seguito descritti.


Descrizione delle linee guida del modello organizzativo

Le Parti si danno atto che, nell’ambito del business di Poste Italiane, il servizio universale di consegna della corrispondenza riveste un ruolo fondamentale e strategico di vicinanza alla clientela, penetrazione del mercato ed elemento importante dell’identità aziendale.

In tale contesto, Poste Italiane si propone di riorganizzare i Servizi Postali individuando una piattaforma logistica articolata su cinque giorni lavorativi, che consenta di garantire il recapito di prodotti e servizi per l’intero arco della giornata lavorativa - dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì - e di presidiare alcune tipologie di consegne il sabato mattina.

Tale riorganizzazione comporta l’ottimizzazione e la sistematizzazione dell’intera filiera dei Servizi Postali con una profonda rivisitazione di tutti i settori produttivi che determinerà, assicurando il coordinamento delle diverse attività, una più razionale sistematizzazione delle lavorazioni che fanno riferimento al manufacturing (logistica e smistamento) e di quelle dedicate al delivery (consegna), ottenendo così anche una migliore saturazione degli impianti e, conseguentemente, un più razionale impiego del personale.

Gli efficientamenti ottenuti consentiranno il reimpiego di risorse da dedicare allo sviluppo del business, sia nell’ambito dei Servizi Postali che di Mercato Privati.

In tal modo sarà possibile cogliere tutte le opportunità di diversificazione professionale nell’ambito delle differenti Funzioni in Azienda.

Gli interventi organizzativi interesseranno la ridefinizione della turnistica dei nodi logistici in ambito produzione, il relativo rifasamento e la conseguente ottimizzazione delle reti di trasporto, sia di raccolta che di distribuzione.

Le attività operative dovranno coerentemente essere distribuite in relazione all’esigenza di rendere omogenei i carichi di lavoro nei diversi giorni della settimana, nel settore della logistica come in quello del recapito.

L’Azienda si propone di perfezionare, altresì, l’interconnessione tra le attività di smistamento e le attività di recapito, curando l’adeguamento del livello di finalizzazione del prodotto, anche attraverso una più razionale allocazione delle specifiche attività nel processo produttivo, avendo particolare attenzione ai bilanciamenti delle stesse nei diversi siti e nell’arco della settimana lavorativa.

Il nuovo modello organizzativo inciderà significativamente sullo sviluppo dell’offerta, consentendo a Poste Italiane di ampliare il presidio della clientela all’intera giornata, anche mediante la proposta di nuovi servizi in linea con la diversificazione della domanda.

In tal modo l’Azienda si propone di ottenere il miglioramento del recapito dei prodotti urgenti e della corrispondenza pregiata, attraverso la riduzione del numero di invii inesitati, e la fornitura di servizi personalizzati anche nelle ore pomeridiane fino alle ore 20.00.



La Rete Logistica

In linea con la scelta organizzativa di rimodulare le attività operative dei servizi postali su 5 giorni, il modello di funzionamento della rete logistica verrà rifasato attraverso l’introduzione di modifiche all’assetto logistico e all’assetto produttivo, che consentiranno di implementare un modello di rete semplificato, illustrato nell’allegato L, che comporterà:

• il superamento di tutti i Centri Logistici di Recapito (CLR) con confluenza delle residue attività produttive (Transit Point, UNEP, accettazione Grandi Clienti), ad esclusione della Videocodifica, nei Centri di Distribuzione Master (CDM) in ambito Recapito (allegato L pag. 15).

• il completamento della razionalizzazione dei Centri Prioritari (CP) (ex Centri Postali Operativi) trasformandone 20 in CDM (allegato L pag 9, 10, 13 e 16)

• la dipendenza gerarchica dei Centri Servizi Codifica (CSC) ubicati nei futuri CDM, dalla Struttura Operazioni di ALT; mentre quelli ubicati nei CP conservano l’attuale dipendenza gerarchica.



Al termine dei processi sopra descritti, la Rete Postale sarà pertanto caratterizzata dalle seguenti tipologie di nodo logistico:

• Centri di Meccanizzazione Postale - CMP: che assicurano la copertura logistica del territorio, attraverso le attività di accettazione, trasporto e smistamento, sia nelle componenti manuali sia in quelle meccanizzate ad elevata automatizzazione.

• Centro Scambi Internazionali - CSI di Milano: che è specializzato nella lavorazione della corrispondenza da e per l’estero.

• Centri Prioritario – CP: che gestiscono le attività di accettazione, la connettività logistica con il territorio di competenza (transit point), UNEP e le attività di smistamento manuale, per i prodotti in J+1 e per il prodotto assicurato provenienti dall’extrabacino e destinati alla città e alla provincia sede del CP.



La distribuzione territoriale per singola ALT dei 22 CMP (comprensiva del CSI di Milano) e dei 13 CP viene descritta nell’allegato L pag. 14.



Le attività di videocodifica a supporto degli impianti di smistamento, oltre che nei CMP, vengono svolte nei CSC (Centri Servizi di Codifica) ubicati presso i CP e i CDM (allegato L pag. 17).



***

Conseguentemente alla rimodulazione delle attività produttive su cinque giorni settimanali, la prestazione giornaliera del personale, di 7 ore e 12 minuti al giorno, è distribuita su cinque giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, ovvero, per i turni dedicati a garantire i limitati presidi, come indicato nell’allegato L pag. 8 per la giornata del sabato, dal martedì al sabato. Le articolazioni orarie delle attività che, con i relativi presidi, continuano ad essere svolte nelle giornate di sabato e domenica sono indicate nell’allegato L pag. 7 e 8.



In virtù della rivisitazione sopra menzionata ed al fine di garantire coerenza tra l’organizzazione logistico produttiva ed i livelli di servizio da assicurare ai singoli prodotti, nonché per consentire il rispetto degli orari di uscita del portalettere, le Parti concordano, di procedere a incontri territoriali che, nel rispetto delle linee guida indicate nell’allegato L, pag 12, e avendo a riferimento le curve di carico dei prodotti in ingresso nei singoli Centri, consentiranno di ottenere un’adeguata standardizzazione della turnistica nelle diverse unità produttive del territorio.



In coerenza con quanto stabilito dal vigente CCNL in materia di orario di lavoro, agli art. 31 e 82, per ciascuno dei turni indicati nelle griglie è previsto un intervallo, con conseguente prolungamento fino al completamento dell’orario giornaliero d’obbligo. Le Parti, a livello territoriale, definiranno la collocazione dell’intervallo successivamente alle prime due ore dell’attività lavorativa.



Resta inteso che qualora il confronto territoriale relativo alle materie indicate nei due capoversi che precedono non consenta di raggiungere un’intesa entro il 31 luglio 2010, tali materie dovranno essere definite in un incontro nazionale entro il 7 agosto 2010.



L’orario di lavoro del CSI di Milano, per il quale dovrà essere prevista una specifica progettazione che tenga conto delle relazioni con la logistica internazionale, sarà individuato nell’ambito del confronto territoriale della regione Lombardia.



In relazione ai volumi stimati, al grado di automatizzazione dei processi produttivi e coerentemente con il modello organizzativo sopra delineato, nell’allegato C vengono indicate le relative consistenze a tendere per i singoli centri.



Entro il 31 ottobre 2010 in uno specifico incontro l’Azienda presenterà un progetto di riorganizzazione riguardante l’accentramento dei prodotti business. Nell’ambito di tale progetto verranno altresì individuate le differenti mission dei CMP.



I Trasporti

Le Reti di Trasporto rappresentano il collegamento tra il sistema produttivo e i centri di distribuzione del Recapito, con un’architettura strutturata per garantire il rispetto degli standard di qualità stabiliti per i prodotti di corrispondenza.



Le Reti Nazionali assicurano il trasporto di tutti i prodotti postali collegando tra loro i Centri di Meccanizzazione Postale e si suddividono in:

Rete Aerea – che veicola i prodotti di posta prioritaria, raccomandata retail, assicurata e quotidiani;

Rete Stradale J+1 – che opera in piena sinergia con la rete aerea;

Rete Stradale J+3 – che trasporta la posta massiva, commerciale e raccomandata dei grandi clienti;

Rete Week End – che nei fine settimana veicola i prodotti di posta prioritaria, raccomandata retail, grandi clienti e assicurata.



La rivisitazione della catena logistica e la rimodulazione delle attività produttive e di recapito su cinque giorni comportano la riconfigurazione dell’organizzazione delle Reti – limitatamente al periodo compreso tra il venerdì e la domenica - come descritta nell’allegato T.



All’interno dell’organizzazione della Rete Aerea e della Rete Stradale J+1 saranno soppressi i collegamenti attualmente attivi nella notte tra venerdì e sabato.



La Rete week end che, nella sua articolazione oraria veicolerà anche i flussi J+1 raccolti il venerdì, è anticipata negli orari di partenza del sabato e prevede alcuni collegamenti in partenza nella serata del venerdì necessari per i centri a maggior traffico e per connettere via gomma la Sicilia.



L’organizzazione della Rete Stradale J+3 non subisce modifiche, dal lunedì al venerdì, mentre i collegamenti del sabato vengono assorbiti dalla rete week end come illustrato a pag. 2 dell’allegato T.



Le Reti di Bacino assicurano il trasporto provinciale e urbano di tutti i prodotti postali all’interno del territorio di riferimento di un Centro di Smistamento.



All’interno dell’organizzazione delle Reti di Bacino saranno soppressi i collegamenti attualmente attivi il sabato, sia in fase di alimentazione sia in fase di raccolta, fatte salve le eventuali necessità connesse al prodotto Raccomandata1.



* * *



Entro il 31 dicembre 2010 l’Azienda presenterà un progetto di integrazione delle Reti logistiche e distributive con riferimento allo sviluppo del prodotto pacchi.



L’insieme della riorganizzazione sopra descritta, l’implementazione dei processi operativi e il presidio attento delle relative tempistiche rappresentate dall’articolazione degli orari dei collegamenti di alimentazione dei CD, dovrà essere funzionale a garantire il rispetto degli orari di uscita in gita del personale portalettere come descritti successivamente.

Il Recapito

Il nuovo modello di recapito, strutturato in una Rete Unica, è costituito da tre articolazioni, tra loro sinergiche ed integrate:



Articolazione Universale che assicura il servizio postale di base su tutto il territorio nazionale, garantendo il corrispettivo servizio universale.



Articolazione Mercato che si configura come articolazione specialistica per assicurare le consegne dirette a civici in zone caratterizzate da un’elevata presenza commerciale, industriale e artigianale.

Inoltre, svolge attività di supporto logistico alla rete universale (viaggetti), alimentazione dei PDD, collegamenti da e per UP, vuotatura cassette, pick up ecc.



Articolazione Servizi Innovativi che ha il compito di garantire, nelle ore pomeridiane, dal lunedì al venerdì e nella mattina del sabato il recapito per prodotti e servizi dedicati.

La consistenza occupazionale a tendere dell’articolazione Servizi Innovativi è pari a ________, stimata sulla base delle attuali prospettive del mercato di riferimento.



L’ampio portafoglio di prodotti/servizi, quali a titolo esemplificativo: pick up, chiamami, messo notificatore, sales link, posta-zone, poste packaging, accettazione a domicilio, dimmiquando, recapito telegramma business, city plus, aspettami, ecc., veicolati attraverso la sinergia tra le tre diverse articolazioni sopra indicate, consentirà all’Azienda di garantire il recapito di tali prodotti e servizi per l’intero arco orario della giornata lavorativa, nonché di assicurare servizi a valore aggiunto per consegne di tipo specialistico e di svolgere attività specifiche destinate alla fidelizzazione della clientela.



Coerentemente con il carattere sinergico ed integrato che contraddistingue il modello delle tre specifiche articolazioni sopra descritte, si conferma la piena fungibilità professionale degli addetti tra le diverse articolazioni, ferma restando la collocazione degli stessi in una delle medesime.



* * *



In conseguenza dell’implementazione di questo modello organizzativo, di seguito viene descritto il relativo assetto delle strutture territoriali del Recapito:



• Centri Primari di Distribuzione (CPD): sono considerati di primo livello i Centri con un numero di zone uguale o superiore a 75; sono considerati di secondo livello i Centri con un numero di zone inferiore a 75. I Centri Primari di Distribuzione assicurano le attività di ripartizione; le attività di recapito e di supporto logistico, le consegne di tipo specialistico e servizi a valore aggiunto e, ove presenti, le attività di messo notificatore, di consegna degli invii inesitati e di accettazione grandi clienti; effettuano, inoltre, il coordinamento dei CSD e dei PDD dipendenti.



• Centri di Distribuzione Master (CDM): sono considerati Centri Primari di distribuzione di primo livello (allegato R pag. 1) ed effettuano anche le attività di transit point nell’ambito del bacino di riferimento, di notifica territoriale (UNEP), di accettazione grandi clienti.



• Centri Secondari di Distribuzione (CSD): assicurano, di concerto con il CPD di riferimento, le attività di ripartizione, le attività di recapito e di supporto logistico, le consegne di tipo specialistico e servizi a valore aggiunto e, ove presenti, le attività di messo notificatore e di consegna degli invii inesitati; effettuano, inoltre, il coordinamento dei PDD direttamente dipendenti.



• Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD) che effettuano attività di recapito, nonché attività di messo notificatore ove previste.



Dai Centri Primari di Distribuzione (CPD) dipendono, ove presenti, i Centri Secondari di Distribuzione (CSD).

Dai Centri di Distribuzione dipendono, ove presenti, i Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD).



Nei CPD di Primo Livello, al fine di garantire un miglior presidio dell’attività esterna, viene introdotta la figura del Supervisor recapito (all. R pag. XX e XX).

Il Supervisor recapito, alle dirette dipendenze del responsabile del Centro, coordina i capisquadra recapito, verifica la funzionalità delle linee mercato, garantisce il controllo delle attività delle agenzie di recapito ove presenti e la pianificazione delle attività dei messi notificatori ove implementate.



Nei Centri di Distribuzione, ove previste, si svolgono le attività indicate nell’allegato R pag. 2.

Con riferimento al perimetro delle attività sopra descritte ed in relazione ai volumi stimati, le consistenze a tendere delle c. d. “lavorazioni interne” sono indicate nell’allegato R pag. 3.



Eventuali variazioni nel numero e nella tipologia dei Centri di Distribuzione, conseguenti all’implementazione del nuovo modello organizzativo del recapito, formeranno oggetto di specifico confronto con le OOSS territoriali.



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Articolazione recapito universale

Con specifico riferimento all’Articolazione Recapito Universale il portalettere opera all’interno di una unità organizzativa denominata squadra, composta da 24 a 30 zone di recapito.

Le squadre sono composte da Aree Territoriali, che a loro volta sono composte da 6 – 7 zone; in via eccezionale, qualora si renda necessario a causa del dimensionamento della struttura, l’Area Territoriale potrà essere composta fino ad un minimo di 4 zone.

Il portalettere titolare di una zona, ricompresa all’interno dell’area territoriale di riferimento, fa parte di un team, costituito da tutti i portalettere assegnati alla stessa area.

Le Parti confermano il valore dell’attribuzione della titolarità di una zona ad un portalettere, quale elemento organizzativo in grado di garantire elevati standard di prestazione e la fidelizzazione della clientela di riferimento.

Le modalità di assegnazione delle zone di recapito saranno definite nell’ambito della contrattazione territoriale fermo restando che, in coerenza con il principio della piena fungibilità professionale di cui si è trattato, all’assegnazione della titolarità di zona potranno concorrere i portalettere delle tre articolazioni del recapito.

L’effettiva prestazione del portalettere, calcolata su h 7.12 di orario di lavoro giornaliero, riferita alle attività svolte in una zona di recapito, in considerazione della diversa orografia del territorio e della necessità di rappresentare in modo più efficace il diversificato impatto dei volumi sulle modalità di svolgimento dell’attività nello specifico bacino, sarà dimensionata sulla base di due parametri medi, uno pari a _____ punti per i CD ubicati nei capoluoghi di provincia, il cui elenco è riportato nell’allegato R da pag. 4 a pag. 11, un altro per i restanti CD pari a punti _____, fatto salvo quanto di seguito previsto per la prestazione del portalettere “referente di area”. Con riferimento ai suddetti due parametri tutte le zone di recapito avranno le seguenti fasce di oscillazione:

- per i CD situati nei capoluoghi di provincia indicati nell’allegato R da pag 4 a pag. 11 da ___ a___ punti;

- per i restanti CD da _____ a ____ punti.

Le Parti confermano che tutti i punteggi sopra indicati non sono da intendersi calcolati in tempo/minuti, ma sono riferiti a criteri tecnico/logistici definiti in relazione all’equivalente prestazione del portalettere nella giornata lavorativa di h 7.12.



Attraverso l’applicazione dei parametri sopra descritti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili dei CD, dei supervisor, e dei capisquadra, sentito, ove ritenuto necessario, il parere dei portalettere interesssati, si intende ottenere una adeguata perequazione delle prestazioni relative all’attività del recapito.

A ciascun portalettere titolare di zona sarà consegnato il mod. 44R (vedi allegato 44R).



I capisquadra saranno attribuiti secondo i seguenti criteri:

• Nei CD con meno di 5 PDD verrà assegnato presso la sede del centro un Caposquadra ogni 24/30 zone.

• Nei CD con almeno 5 PDD sarà assegnato un caposquadra ogni 5 PDD con sede presso il PDD avente il maggior numero di zone o baricentrico, e un Caposquadra ogni 24/30 zone, (detraendo quelle dei PDD già prima considerate per l’assegnazione dei capisquadra PDD), con sede presso il CD.



Nei PDD con un numero di zone di recapito maggiori o uguali a tre, dove non è presente un caposquadra, sarà individuato un portalettere che avrà anche i seguenti compiti: l’eventuale tenuta delle chiavi l’apertura / chiusura del PDD; la preparazione del corriere registrato. Analogamente nei PDD con sede presso un ufficio postale e con orari di inizio e fine attività diversi dall’UP medesimo, un portalettere sarà incaricato della tenuta delle chiavi per l’apertura/chiusura del PDD, nonché della preparazione del corriere registrato. In alternativa l’UP sarà dotato di una feritoia di sicurezza e/o di una cassetta di tipo modulare per la custodia della corrispondenza.

Lo svolgimento dei compiti sopra descritti sarà valorizzato nella prestazione del portalettere, (denominato referente di area), che non potrà superare i ______ punti.

I portalettere assegnati ai PDD con meno di tre zone di recapito, il cui elenco è riportato nell’allegato R da pag. 12 a pag. 21, rispondono gerarchicamente al Direttore dell’ufficio postale presso il quale sono allocati.



Nell’ambito degli incontri territoriali previsti dalla presente intesa, verranno altresì individuate modalità di presidio del servizio per specifiche realtà “decentrate” attraverso la copertura assicurata dalla figura di operatore unico (addetto all’attività di sportelleria e di recapito) ovvero attraverso prestazioni di lavoro part-time, fermo restando il numero delle zone concordato.

Individuati gli assetti operativi come sopra descritti, le Parti, al fine di assicurare il servizio di recapito, convengono che le esigenze di carattere strutturale (copertura zone e ferie diverse da quelle identificate dall’art. 38 comma 8 del vigente CCNL) saranno soddisfatte attraverso una copertura per provincia minima del 110% ed una massima del 114%.

Gli addetti alle attività così dette di “scorta” sono collocati nei Centri di Distribuzione al fine di garantire un’ottimale copertura dell’intero bacino territoriale afferente ad essi. Il responsabile del CD provvederà alla gestione della scorta sulla base delle esigenze quotidiane, in stretto raccordo con i capisquadra e con i supervisor.

La scorta è fungibile per tutte le articolazioni.



Le esigenze connesse alla copertura delle due settimane di ferie continuative da prevedersi nel periodo 15 giugno – 15 settembre di cui all’art. 38 comma 8 CCNL e delle lunghe assenze (a partire da venti giorni) certificate come tali fin dall’inizio, qualora non possano essere soddisfatte attraverso il ricorso al personale strutturale saranno coperte dall’utilizzo di personale part-time verticale che abbia stipulato la clausola elastica in applicazione della sperimentazione prevista nell’intesa del____; ovvero attraverso l’utilizzo delle diverse fattispecie del rapporto di lavoro flessibile previste dal vigente CCNL.

Per i primi tre giorni delle lunghe assenze, nonché in caso di altre assenze, la prestazione sarà garantita anche attraverso le soluzioni individuate ai punti successivi.



A. in caso di assenza di un portalettere operante nell’ambito di un’area territoriale, la prestazione lavorativa relativa alla zona assegnata al portalettere assente viene garantita attraverso il ricorso al personale di scorta;



B. nell’ipotesi di indisponibilità di tutto il personale di scorta, la prestazione di lavoro relativa alla zona rimasta scoperta sarà garantita dal portalettere assegnato alla così detta “zona frazionabile” (quella più facilmente suddivisibile) e tutti i portalettere in quell’area territoriale saranno chiamati ad assicurare, unitamente all’attività della zona ordinariamente loro assegnata, la prestazione relativa ad una porzione della zona frazionabile attraverso il meccanismo della flessibilità operativa, di seguito regolato;



C. in alternativa a quanto previsto al punto B, in ciascuna area territoriale si potrà stabilire una diversa modalità di suddivisione del territorio, ovvero delle attività di recapito riferite al territorio medesimo, purché tale modalità venga individuata quale regola continuativa. Nel caso in cui il caposquadra e i portalettere del team non individuino una soluzione condivisa si applica il meccanismo della zona frazionabile di cui al punto B.



D. Qualora in un’area territoriale non sia possibile il ricorso ad uno dei due meccanismi di copertura previsti ai punti B e C, la copertura della zona scoperta sarà garantita attraverso lo spostamento del portalettere titolare della zona frazionabile di una delle aree territoriali limitrofe, oppure di uno dei portalettere dell’area in cui si applica il meccanismo di cui al punto C che precede. Le modalità e le casistiche di attuazione di tale meccanismo dovranno formare oggetto di specifica intesa a livello territoriale.


Nell’ambito della prestazione di lavoro del portalettere dell’articolazione universale è previsto l’adempimento della flessibilità operativa, la cui esecuzione, sul piano temporale, sarà compresa entro un limite individuale annuale di 150 ore ed un limite individuale mensile di 15 ore. Il superamento dei previsti limiti di flessibilità operativa, sia mensile che annuale, potrà avvenire solo a fronte della volontarietà del dipendente interessato.



Le Parti convengono che verrà riconosciuto, in luogo di quanto previsto dal CCNL vigente in materia di lavoro straordinario, per la prestazione relativa alla flessibilità operativa, un compenso complessivo pari a € 41 da ripartire pro quota tra coloro che partecipano alla prestazione aggiuntiva e un ulteriore compenso di € 4 spettanti al portalettere assegnato alla zona frazionabile.

Nel caso previsto al precedente punto C, il compenso complessivo per la flessibilità operativa, pari a € 45, verrà ripartito pro quota ed al medesimo titolo, tra coloro che partecipano alla prestazione aggiuntiva.



Ferma restando la non cumulabilità delle prestazioni e dei relativi trattamenti di cui sopra con quanto previsto dal CCNL vigente in materia di lavoro straordinario, le Parti convengono che le prestazioni di flessibilità operativa rientrano nel limite del lavoro straordinario previsto dallo stesso Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.



Fatto salvo quanto precede, per le prestazioni in straordinario che non comprendono la flessibilità operativa sopra disciplinata, valgono le disposizioni contrattuali in materia.

Le Parti condividono che, in via ordinaria, le prestazioni di lavoro straordinario non possono essere richieste per la sostituzione del portalettere assente.



***

Orari di lavoro
Fermo restando l’orario contrattuale di lavoro di 36 ore settimanali, l’articolazione settimanale oraria delle prestazioni lavorative nel settore recapito viene descritta nell’allegato R pag. 22.

Con riferimento ai portalettere operanti nell’articolazione mercato, ai supervisor recapito, ai capisquadra recapito e al personale delle lavorazioni interne, in sede di incontri territoriali, laddove ne ricorra la necessità, le Parti potranno individuare la possibilità di ricorrere, anche per periodi limitati nel tempo, ad una distribuzione dell’orario di lavoro settimanale diversa da quella indicata nella tabella allegato R pag. 22.



La collocazione della prestazione giornaliera per i portalettere delle Articolazioni Universale e Mercato sarà differenziata a seconda della sede di servizio. In via ordinaria inizierà e terminerà ai seguenti orari:

• 07,00 – 14,12 (a cui si aggiunge l’intervallo) per i CD dei capoluoghi di provincia e per quelli distanti meno di 45 minuti dal CMP;

• 08,00 – 15,12 (a cui si aggiunge l’intervallo) per tutti gli altri CD e per i PDD.

L’intervallo avrà una durata di xx minuti, con conseguente prolungamento dell’orario di lavoro giornaliero.

Il personale indicherà nel modello 44R l’esatta collocazione dell’intervallo. Inoltre il personale dotato di palmare attesterà l’inizio e la fine dell’intervallo medesimo attraverso l’utilizzo dell’apposita funzionalità. L’intervallo dovrà essere collocato nel periodo centrale dell’orario giornaliero.



Nell’ambito dei previsti incontri territoriali le Parti potranno:

- convenire, uno spostamento della collocazione oraria di inizio e termine della prestazione, compreso nel limite massimo di 45 minuti, in relazione alle specifiche modalità di alimentazione del CD e al rispetto degli orari di uscita dei portalettere per il giro di consegna, così come illustrato nell’allegato R pag. 23;

- definire, fermi restando la prestazione giornaliera di h 7,12 di riferimento e l’intervallo di ……….. minuti, apposite articolazioni orarie destinate esclusivamente ai PDD situati in contesti geografici particolarmente disagiati dal punto di vista logistico (piccole isole, località montane con valori altimetrici elevati, ecc).





Per quanto riguarda l’Articolazione Servizi Innovativi la collocazione della prestazione giornaliera di lavoro, per i portalettere ivi applicati, sarà la seguente:

dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 20.00

sabato dalle 8.00 alle 14.00



Con riferimento a quanto previsto nel vigente CCNL in materia di incentivazione commerciale (art. 67) l’Azienda conferma che entro il _____ presenterà alle OOSS nazionali, firmatarie della presente intesa, uno specifico progetto dedicato al personale operante nell’Articolazione Servizi Innovativi.



* * *



Nell’ambito delle attività di Recapito, dal mese di giugno 2010 prende avvio in molte regioni l’attività di notifica di atti e cartelle esattoriali. Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia verranno costituiti nuclei di risorse dedicati allo svolgimento del servizio, fermo restando che la nomina a messo notificatore riguarderà, ove ne ricorrano le condizioni, tutti i portalettere e i capisquadra, confermando così le attuali modalità di svolgimento del servizio nei restanti territori.


Il numero di portalettere che svolgono esclusivamente attività di messo notificatore, in relazione agli attuali volumi, è stimato pari a 88 unità.

* * *



Con riferimento al modello sopra descritto nell’allegato XX al presente accordo, viene indicato il numero delle zone dell’articolazione universale e l’assetto relativo all’articolazione mercato e all’ASI.



Sicurezza

In materia di sicurezza sul lavoro le Parti confermano, anche in relazione alle opportunità date dall’implementazione della nuova organizzazione, di predisporre un articolato piano volto a rafforzare le iniziative idonee, tramite specifiche e dedicate modalità di comunicazione, a diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro anche promuovendo il coinvolgimento e la partecipazione delle strutture aziendali nel processo di evoluzione della materia.

In particolare l’Azienda prevede l’installazione di 51 totem multimediali da collocarsi in altrettanti centri di distribuzione.

Questo dispositivo consentirà una più agevole informazione destinata al portalettere; analogamente si provvederà ad utilizzare la dotazione del palmare – già ora disponibile per circa 12.000 portalettere - quale terminale idoneo ad agevolare specifiche informazioni anche relative alla sicurezza sul lavoro.

Sempre con riferimento alla centralità di una capillare e continuativa campagna di informazione/formazione destinata al personale, l’Azienda illustrerà entro il 31 ottobre 2010 alle OOSS uno specifico palinsesto relativo alle prossime iniziative di comunicazione.

L’Azienda si impegna a rinnovare la flotta, anche introducendo una significativa modifica del mix qualitativo con l’acquisto di:

- 1000 autoveicoli;

- 200 Liberty 50cc a sella ribassata;

- 1500 quadricicli elettrici

- 1.300 biciclette

In presenza di particolari condizioni logistiche (strade dissestate, dislivelli significativi, ecc…) al fine di agevolare l’attività di consegna, l’Azienda valuterà l’installazione di specifiche cassette modulari L’installazione delle stesse avrà inizio nella regione Sardegna.

Infine le Parti, consapevoli della rilevanza che assume il corretto utilizzo delle dotazioni di protezione individuale (casco, scarpe protettive, ecc…) ed al fine di garantire la massima tutela antinfortunistica dei lavoratori, fermo restando il ruolo fondamentale dei capi squadra e dei supervisor per la puntuale verifica dell’idoneo utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte delle risorse operative, concordano di procedere alla sperimentazione di modalità per garantire il corretto utilizzo del casco, d’intesa con INAIL e Ministero delle Infrastrutture.

L’esito di tale sperimentazione sarà illustrato all’OPN per le necessarie considerazioni utili ad eventualmente prevedere una progressiva estensione delle dotazioni rilevate più adeguate.

Con riferimento agli obiettivi di ammodernamento dei mezzi utilizzati per la consegna della corrispondenza ed anche per conseguire una maggiore efficienza ed affidabilità degli stessi, l’Azienda si impegna a rinnovare l’intera flotta dei motomezzi aziendali, bandendo una specifica gara entro il 31 ottobre 2011. Le caratteristiche dei mezzi che dovranno essere acquistati, oggetto del bando di gara, saranno illustrate in un incontro dell’Organismo Paritetico Nazionale.