blog: Lasciate i vostri commenti.

giovedì 14 aprile 2011

FIRMATO IL CCNL 2010/2012

ATTENZIONE; PER RENDERE BEN VISIBILILE IMMAGGINI CLICCARE SULLE STESSE!
















In data 14 aprile 2011 è stata siglata l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per il personale non dirigente di Poste Italiane.
La vigenza del contratto è fissata in tre anni, con decorrenza dal 1/1/2010 e scadenza al 31/12/2012, in linea con quanto stabilito dall’Accordo Interconfederale del 22 gennaio 2009 in materia di assetti della contrattazione collettiva.
Questi i principali punti dell’intesa.
Parte Economica
L’incremento a regime, sul livello C (che è espressione del baricentro inquadramentale in Azienda), ammonta a 100 €, corrisposto in tre tranches (30 € da maggio p.v; 35 € da gennaio 2012; 35 € da settembre 2012).
A copertura del periodo intercorrente tra la scadenza del precedente CCNL (31 dicembre 2009) e la sottoscrizione del rinnovo contrattuale, è riconosciuta, al personale in servizio alla data di stipula, un importo una tantum pari a € 350.
Sugli istituti accessori sono state apportate le seguenti variazioni:
• ticket per la refezione: incremento di 0,50 € da gennaio 2012;
• previdenza complementare: incremento dello 0,4% del contributo aziendale (da 1,50% a 1,90%), a decorrere dal 1° settembre 2012;
• DUP monoperatori: indennità di 2 € per ogni giornata di effettivo servizio, a decorrere dal 1° gennaio 2012;
• incremento (0,12 €) dell’indennità erogata al personale addetto ai servizi viaggianti, a decorrere dal 1° gennaio 2012;
• indennità funzione quadri: assorbimento dell’assegno individuale (per il personale quadro in servizio alla data del 31 dicembre 2003) nell’indennità di funzione, con conseguenti benefici pensionistici, a decorrere dal 1° gennaio 2012.

Sistema di Relazioni Industriali
In relazione alla tematica del contratto di settore e alla recente previsione in materia di contrattazione collettiva di riferimento contenuta nel Decreto Legislativo di recepimento della direttiva europea sulla liberalizzazione dei servizi postali, è stata inserita nel contratto una clausola specifica, c.d. di dissolvenza, che definisce un impegno delle Parti ad avviare, entro il mese di giugno del 2011, la negoziazione per il Contratto di Settore e successivamente per le norme di raccordo di Poste Italiane. In tal caso, la normale scadenza del Contratto Collettivo sarà anticipata.
Il Sistema di Relazioni Industriali è stato adeguato al nuovo modello degli assetti della contrattazione collettiva definito dall’Accordo Interconfederale del 22 gennaio 2009, fissando in particolare una vigenza triennale sia per la parte economica che per la parte normativa.
E’ stato inoltre razionalizzato e regolamentato in maniera più efficace il funzionamento degli organismi paritetici.

Parte Normativa
Apprendistato
Reso concretamente utilizzabile in azienda l’apprendistato che rappresenta, in considerazione delle agevolazioni economiche e normative previste dall’ordinamento, un importante strumento di politica attiva del lavoro destinato soprattutto ai giovani.
In particolare, la nuova disciplina contrattuale prevede la possibilità di svolgere la formazione dell’apprendista interamente in Azienda previa definizione dei profili formativi in sede di Ente Bilaterale per la Formazione.
Part Time
Ampliata notevolmente la flessibilità dell’istituto in ottica di contenimento dei contratti a tempo determinato. In tal senso, è stata introdotta una clausola, che si aggiunge a quella generale già disciplinata nell’articolato contrattuale, che consente su base volontaria l’aumento della prestazione lavorativa dei part-time verticali (limitata cioè a determinati giorni della settimana, del mese o dell’anno) in periodi non ricompresi nell’originario contratto di lavoro per far fronte ad esigenze temporanee di copertura del servizio, soprattutto nell’ambito dell’attività di recapito.
Tale modalità prevede il pagamento di una maggiorazione inferiore a quella prevista per l’ordinaria clausola elastica ma richiede il consenso del lavoratore anche al momento della chiamata da parte dell’Azienda.
Orario di Lavoro
E’ stato reso operativo il conto ore individuale quale strumento di flessibilità della prestazione rinviando ad un successivo accordo tra le Parti l’individuazione degli ambiti organizzativi di applicazione. L’istituto si configura come una sorta di “banca delle ore” nella quale confluiscono obbligatoriamente una parte delle prestazioni eccedenti il normale orario di lavoro che saranno soggette al recupero in forma specifica senza alcuna maggiorazione.
In caso di mancato recupero, dovuto a ragioni di servizio, viene corrisposta la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario.
Un disciplina ad hoc del conto ore individuale è stato introdotta, con separato Verbale di Intesa, con esclusivo riferimento agli operatori di sportello al fine di rendere l’istituto maggiormente funzionale a garantire il servizio ai clienti ancora presenti all’interno degli uffici postali al momento dell’orario di chiusura.
PIR (permessi individuali retribuiti)
Il contratto dell’11 luglio 2007, per il personale in servizio alla data della stipula, ha convertito due giornate di ferie in ore di permesso retribuito che venivano liquidate in caso di mancata fruizione. Con la nuova disciplina contrattuale i suddetti permessi devono essere goduti, a pena di decadenza, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di maturazione.
Appalti
Definito un Protocollo, allegato al CCNL, che regolamenta, in coerenza con le procedure aziendali in atto e il quadro legislativo di riferimento, la delicata materia degli appalti di servizi, con particolare attenzione al rispetto delle condizioni di lavoro definite dai contratti collettivi.
Tutela delle lavoratrici madri
In coerenza con l’attenzione alle tematiche della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, è stata predisposta una lettera di affidamento alle OO. SS. con la quale l‘Azienda si impegna a riservare una particolare attenzione alle richieste di assegnazione temporanea dei genitori che fruiscono dei permessi per allattamento, nel corso del primo anno di vita del bambino, nell’ambito della medesima regione ove insiste la sede di lavoro, nel comune di abituale dimora ovvero in un comune limitrofo.
Incentivazione Commerciale
Nell’ambito della previsione contrattuale in materia, sono stati rafforzati gli strumenti di informativa alle Organizzazioni Sindacali relativi alle politiche e ai piani di incentivazione commerciale.
Sviluppo e Valorizzazione professionale
E’ stato formulato un capitolo nuovo che ricomprende e sistematizza le preesistenti previsioni contrattuali in materia di Valorizzazione e Sviluppo professionale, Tutela dei Diritti e della Dignità dei lavoratori, Politiche Sociali e Formazione.
Il nuovo articolato richiama il Protocollo in materia di Responsabilità Sociale di Impresa e precisa i contenuti dell’informativa annuale alle Organizzazioni Sindacali.
È stato inoltre inserito un articolo specifico sui criteri e i sistemi di valutazione delle prestazioni che riprende, senza aggiungere elementi significativi, diposizioni già presenti, limitandosi ad una diversa sistematizzazione.
Informativa a cura di: LUIGI DE SIO R.S.U. CMP POSTE DI TORINO

Pensione con 3 anni di anticipo per i lavori usuranti

Arrivano nuove norme per i lavoratori impegnati in lavori usuranti che consentiranno di andare in pensione di anzianità con tre anni di anticipo rispetto agli altri lavoratori dipendenti. Il Consiglio dei ministri ha approvato questa mattina lo schema di decreto legislativo sul quale saranno sentiti i sindacati prima di trasmetterlo alla conferenza Stato Regioni e alle commissioni parlamentari.

Chi ha diritto alla pensione anticipata
Potranno chiedere la pensione anticipata per lavori usuranti quei lavoratori già identificati dal decreto Salvi del 1999 impegnati in lavori in galleria, lavori nelle cave, ad alte temperature, lavorazione del vetro, ma anche i dipendenti che fanno lavoro notturno (almeno 64 notti per chi matura i requisiti dal luglio 2009, 78 per chi li ha maturati tra il 2008 e la prima metà del 2009), gli addetti alla cosiddetta linea catena (la catena di montaggio) e i conducenti di veicoli con capienza non inferiore ai nove posti (conducenti di autobus quindi, pullman turistici e così via).

Quando si può andare in pensione
Per la decorrenza del pensionamento vale il regime vigente al momento della maturazione dei requisiti agevolati (a partire dal 2011 12 mesi dal momento della maturazione dei requisiti). È necessario aver svolto attività usuranti per almeno sette anni negli ultimi 10 nel caso di decorrenza entro il 31 dicembre 2017, mentre dal 2018 bisognerà aver effettuato lavori faticosi per metà della propria vita lavorativa.

Clausola di salvaguardia
Nel decreto è inserita una clausola di salvaguardia del rispetto dei limiti di spesa per la quale c'è un meccanismo di differimento della decorrenza qualora ci sia uno scostamento del numero delle domande rispetto alla copertura finanziaria. A regime (dal 2013) l'accesso alla pensione è permesso con un'età anagrafica di tre anni inferiore a quella prevista (o tre punti in meno se si considera la quota tra età e anni di contribuzione, 94 invece di 97 e un'età anagrafica minima di 58 anni). In via transitoria (tra il 2008 e il 2012) l'anticipo per l'accesso
alla pensione varia da uno a tre anni.

Per la Cisl sono interessati circa 900mila lavoratori
La Cisl ha calcolato che saranno interessati al provvedimento circa 900mila lavoratori con circa 15mila domande di pensione anticipata per attività faticose ogni anno. Secondo i calcoli sindacali, sono circa 850mila le persone che fanno lavoro notturno (ma solo 450mila circa quelli che fanno almeno 64 notti l'anno e che quindi rientrerebbero tra i potenziali beneficiari) mentre 350mila lavorano nelle attività usuranti del decreto Salvi. Gli operai in catena di montaggio sono circa 90mila mentre 65mila sono i conducenti di autobus (o comunque di mezzi collettivi con oltre

Lavori usuranti, pensione anticipata

Dopo 20 anni di discussioni, passi avanti, ripensamenti, veti incrociati, il Consiglio dei ministri di ieri ha approvato il decreto legislativo sugli sconti i requisiti di età e contributi per la pensione, una compensazione per i lavoratori che hanno svolto «attività usuranti». In ogni caso sono sempre richiesti almeno 35 anni di contributi (si vedano i grafici). A regime, dal 2013, sull'età per il pensionamento e sulla quota tra anzianità anagrafica e contributi ci sarà uno sconto di tre anni rispetto ai requisiti "normali" per l'assegno di anzianità. Resta fermo che per ottenere l'assegno occorrerà attendera la finestra (secondo la disciplina vigente al momento di maturazione dei requisiti; si parte dal 2008) e che l'età sarà adeguata all'aumentare dell'aspettativa di vita. Le domande di quanti hanno maturato o raggiungono i requisiti entro il 31 dicembre vanno presentate entro il 30 settembre. A regime, le istanze andranno inviate entro il 1° marzo dell'anno in cui sono raggiunti i requisiti.


Il decreto (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri) fa proprie le risultanze dei confronti svolti in questi anni: basti pensare che tra le attività riconosciute meritevoli di un'agevolazione nei requisiti pensionistici figurano quelle elencate nel decreto «Salvi» del 19 maggio 1999 (lavoro in spazi angusti, cave, casseformi eccetera). Inoltre, sulla definizione di lavoro notturno si è fatto tesoro – a tre anni di distanza – del "lascito" della scorsa legislatura, quando si era proposto di scendere, per individuare i turnisti da agevolare, sotto la soglia delle 80 notti l'anno. Il lavoro notturno è considerato usurante se organizzato in turni (almeno sei ore comprensive della fascia tra la mezzanotte e le cinque del mattino) per almeno 64 notti l'anno (con una graduazione degli sconti su età e contributi) per quanti raggiungono i requisiti dal 1° gennaio 2009. Inoltre, è usurante il lavoro svolto in modo ordinario in periodo notturno (almeno tre ore). Completano l'elenco i dipendenti addetti alle linee di catena, i conducenti addetti a mezzi per il trasporto di persone (almeno nove posti) e i lavoratori individuati, come detto sopra, dal decreto «Salvi». Il lavoro usurante deve essere svolto per almeno sette anni (compreso quello di maturazione dei requisiti) negli ultimi dieci; e dal 2018 per almeno la metà della vita lavorativa.


documentiIl testo del decreto sui lavori usuranti

L'approvazione del provvedimento ha registrato la soddisfazione di tutte le parti politiche. «Il processo di riforma del sistema previdenziale si è completato con il riconoscimento ai lavoratori che hanno svolto attività usuranti adeguati benefici che riducono l'età per la pensione. Si è trattato – ha riconosciuto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi – di un esercizio non semplice perché il confine di questi lavori può essere opinabile ma conforta la decisione presa il largo consenso riscontrato nelle commissioni parlamentari».


«La normativa – gli fa eco Giuliano Cazzola, relatore del provvedimento alla commissione Lavoro della Camera – era attesa da almeno vent'anni. Il Governo ha rispettato l'impegno preso con la delega e ha riconosciuto priorità ai diritti dei lavoratori».


«Si compie un atto di giustizia sociale dopo anni di dibattito - ha dichiarato al Sole 24 Ore l'ex ministro Cesare Damiano (Pd) -. Si riconosce il diritto di andare in pensione prima degli altri a chi sul lavoro è esposto a rischi particolari».

martedì 22 febbraio 2011

BASTA ALLE CHIACCHIERE!


Pause lavoro
BASTA ALLE CHIACCHIERE!

Stabilito dall’art. 7 del decreto legislativo n. 66 del 2003

Il lavoratore ha diritto ad un intervallo di pausa dall’esecuzione della prestazione lavorativa quando la stessa ecceda le sei ore nell’ambito dell’orario di lavoro.
Le funzioni per le quali è previsto il diritto alla pausa sono individuate nell’esigenza di consentire il recupero delle energie, nell’eventuale consumazione del pasto e nell’attenuazione del lavoro ripetitivo e monotono.
La durata e le modalità della pausa sono stabilite dalla contrattazione collettiva.
In mancanza di contrattazione collettiva che preveda una pausa per una finalità qualsiasi, anche ulteriore rispetto a quelle previste dal decreto, il lavoratore ha diritto ad un intervallo non inferiore a 10 minuti. !!!
Il periodo di pausa può essere fruito anche sul posto di lavoro, in quanto la finalità della pausa è quella di costituire un intervallo tra due momenti di esecuzione della prestazione, ma non può essere sostituito da compensazioni economiche. La eventuale “concentrazione ” della pausa all’inizio o alla fine della giornata lavorativa, che determina in sostanza una sorta di riduzione dell’orario di lavoro, può essere ritenuta lecita come disciplina derogatoria, ex art. 17 comma 1 e per il legittimo esercizio della quale è necessario accordare ai lavoratori degli equivalenti periodi di riposo compensativo o, comunque, assicurare una appropriata protezione. Quindi si ritengono superate, dalle disposizioni di legge, quelle regole collettive o individuali che prevedono al posto della pausa la sola compensazione economica.
La determinazione del momento in cui godere della pausa è rimessa al datore di lavoro che la può individuare, tenuto conto delle esigenze tecniche dell’attività lavorativa, in qualsiasi momento della giornata lavorativa e non necessariamente successivamente al trascorrere delle 6 ore di lavoro. Quindi, nell’ipotesi in cui l’organizzazione del lavoro preveda la giornata c.d. spezzata, la pausa potrà coincidere con il momento di sospensione dell’attività lavorativa.
La pausa minima stabilita per legge e corrispondente a 10 minuti deve essere fruita consecutivamente affinché possa essere raggiunta la finalità per la quale è prevista. I periodi di pausa, stante la definizione di orario di lavoro, non vanno computati come lavoro ai fini del superamento dei limiti di durata.
I periodi di pausa non sono retribuiti, salvo diverse disposizioni dei contratti collettivi. In particolare non sono retribuiti i riposi intermedi che siano presi sia all’interno che all’esterno dell’azienda; il tempo impiegato per recarsi al posto di lavoro; le soste di lavoro di durata non inferiore a dieci minuti e complessivamente non superiore a due ore, comprese tra l’inizio e la fine di ogni periodo della giornata di lavoro, durante le quali non sia richiesta alcuna prestazione.
Pausa per alcune particolari attività
I lavoratori che utilizzino un’attrezzatura munita di videoterminali in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, hanno diritto, qualora svolgano tale attività per almeno quattro ore consecutive, ad una pausa stabilita, nelle modalità, dalla contrattazione collettiva. Qualora nulla disponga la contrattazione collettiva, questi lavoratori hanno diritto a 15 minuti di pausa ogni 120 minuti di applicazione continuativa al videoterminale, senza possibilità di cumulo all’inizio ed al termine dell’orario di lavoro. Il tempo di pausa è considerato orario di lavoro. Il periodo di pausa di cui all’articolo 8 è assorbito da quello appena indicato quando quest’ultimo comporti una interruzione dell’attività lavorativa e non consista in un cambiamento dell’attività.
ORA SI VUOLE RICORRERE AL REFERENDUM? BEN VENGA! CHE PIACCIA O NO L’ACCORDO TRA OO.SS E POSTE E’ REGOLARE! SE POI A MOLTI NON PIACE SI RIVOLGANO ALLE OO.SS E NON DIANO LA COLPA ALLE R.S.U. ESCULSE DALLA TRATTATIVA REGIONALE, SIA SUI NUOVI ORARI, CHE SU LA PAUSA LAVORO!!!

TORINO 23 FEBBRAIO 2011 - INFORMATIVA A CURA DI: LUIGI DE SIO R.S.U SLP CISL

giovedì 17 febbraio 2011

1000 PROPROGHE SI DEL SENATO

ALLUVIONI
Per far fronte allo stato di emergenza sono stanziati 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012, così ripartiti: 45 milioni per ciascuno degli anni alla Liguria, 30 milioni per ciascuno degli anni al Veneto, 20 milioni per ciascuno degli anni alla Campania e 5 milioni per ciascuno degli anni ai comuni della provincia di Messina colpiti dall'alluvione del 2 ottobre 2009. È prorogata poi al 30 giugno la sospensione dei tributi per le zone del Veneto alluvionate.
ASSICURAZIONI
Le assicurazioni potranno sterilizzare le minusvalenze sui titoli governativi nel calcolo dei loro ratios di vigilanza fin dal bilancio 2010. È consentito alle imprese «tener conto del valore d'iscrizione nel bilancio individuale dei titoli di debito destinati a permanere durevolmente nel patrimonio ed emessi o garantiti da stati dell'Unione Europea».
AUTOTRASPORTO
Prorogata a tutto il 2011 la possibilità per le imprese che esercitano autotrasporto in conto terzi di usufruire del fondo di garanzia Pmi anche per acquistare veicoli pesanti. I vettori sono esonerati dalla sanzione in caso di mancata indicazione del costo del gasolio in fattura. Slitta poi dal 16 febbraio al 16 giugno il termine per il versamento dei premi Inail.
B
BANCHE
Nel sistema bancario la perdita d'esercizio del bilancio individuale farà trasformare alcune attività della società in crediti d'imposta. Si tratta delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio, relative a svalutazioni su crediti non ancora dedotte dal reddito imponibile, nonché quelle relative al valore dell'avviamento e quelle immateriali, i cui componenti negativi sono deducibili in più periodi d'imposta ai fini delle imposte sui redditi. Il credito d'imposta non è rimborsabile o produttivo di interessi, ma può essere ceduto o utilizzato, senza limiti di importo. La trasformazione decorre dalla data di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea dei soci




Sì del Senato alla fiducia posta dal Governo sul maxiemendamento al decreto legge
Tags Correlati: Campania | Inail | Iss | Iva | Ministero della Sanità | Ministero delle infrastrutture | Morena Pivetti | Poste Italiane | Pubblica Amministrazione | Senato della Repubblica | Sicilia | Trenitalia | Veneto
C
CALAMITÀ NATURALI
I presidenti delle regioni colpite da calamità naturali, se non hanno disponibilità in bilancio per affrontare l'emergenza, possono deliberare l'aumento di aliquota delle addizionali o dei tributi propri, in deroga al blocco. Se non basta possono anche aumentare l'aliquota dell'accisa sulla benzina
CARTA ACQUISTI
Ritorna la carta acquisti (la social card) destinata alle famiglie in disagio economico, con una fase sperimentale di un anno, che sarà gestita dagli enti caritativi dei comuni con più di 250mila abitanti. Un decreto del Lavoro stabilirà le modalità di selezione degli enti destinatari e i criteri di attribuzione delle carte
CASE FANTASMA
Un altro mese per la denuncia delle case fantasma, sino al 30 aprile 2011. Ma non è solo un slittamento: ai ritardatari arriverà una rendita presunta, che sarà «notificata» con affissione all'albo pretorio (e non con notifica per posta). Per i ricorsi ci sono 60 giorni. Inoltre, la nuova rendita produrrà effetti dal 1° gennaio 2007, quindi con tutti gli arretrati di imposte e sanzioni, salva la possibilità dei contribuenti di dimostrare una diversa decorrenza (per esempio la costruzione dell'immobile in una data più recente).
CINEMA
Ogni spettatore verserà un euro di tassa sul prezzo del biglietto, esclusi i cinema di comunità ecclesiali o religiose. La tassa sarà applicata dal 1°luglio 2011 fino al 31 dicembre 2013, per finanziare le agevolazioni fiscali alla produzione cinematografica
CONI
Le federazioni sportive iscritte al coni saranno escluse dai tagli previsti per il 2011 dal decreto legge 78/2010, nel limite di spesa di 2 milioni di euro.
CONCILIAZIONE
Prorogata al 20 marzo 2012 l'entrata in vigore della mediazione obbligatoria nelle controversie civili e commerciali. Il rinvio è limitato alle cause condominiali e a quelle per incidenti stradali causati dalla circolazione di veicoli e natanti
CONTRIBUTO UNIFICATO
Prorogata ancora di un anno l'esenzione dal pagamento del contributo unificato per le controversie in materia di lavoro davanti alla Cassazione.
D
DEMOLIZIONI
Per tutto il 2011 sono sospese le demolizioni disposte a seguito di sentenza penale nella regione Campania. Purché si tratti di immobili esclusivamente adibiti ad abitazione principale da parte di persone che non abbiano altre soluzioni abitative. In ogni caso le demolizioni non vengono sospese se il comune o la Protezione civile abbiano riscontrato pericoli per la pubblica incolumità.
E
ENTI NON COMMERCIALI
Gli enti non commerciali che hanno una sede operativa in Molise, Sicilia e Puglia con un organico superiore alle 1.800 unità, nel settore della sanità privata, in situazione di crisi aziendale in seguito a processi di riconversione e ristrutturazione aziendale, nel limite massimo di 700 unità, avranno tempo fino al 31 dicembre 2011 per versare contributi, tributi e imposte, a qualunque titolo ancora dovuti, anche in qualità di sostituto d'imposta, relativi agli anni da 2008 a 2011 senza necessità di ulteriori provvedimenti attuativi.
F
FARMACIE
È retroattivo di due mesi l'ulteriore sconto sulle forniture farmaceutiche a carico del Ssn nella versione varata con la legge di conversione del Dl 78/2010, prevedendo che a partire dal 31 maggio 2010 nella corresponsione alle farmacie di quanto dovuto sarà trattenuta una quota pari all'1,82% sul prezzo di vendita al pubblico al netto dell'Iva e che le aziende farmaceutiche dovranno versare entro aprile 2011 all'entrata del bilancio dello Stato, in relazione alle stesse forniture, un importo dell'1,83% sul prezzo di vendita al pubblico al netto. Le somme - relative al periodo tra il 30 maggio e il 31 luglio 2010 - saranno calcolate sulla base di tabelle approvate dall'Aifa e definite per regione e per singola azienda.
FERROVIE
Il termine per la stipula dei contratti di servizio per i treni a media e lunga percorrenza di interesse nazionale – il cosiddetto «servizio universale» – sottoposti al regime degli obblighi di servizio pubblico tra il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Trenitalia è prorogato al 31 marzo 2011
FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO
Dal 1° luglio scompare il meccanismo della tassazione sul «realizzato»e non più sul maturato. Il prelievo si applica sui proventi distribuiti ai partecipanti, in base al principio di cassa, con ritenuta del 12,5 per cento. I redditi derivanti da i fondi comunitari non armonizzati saranno assoggettati alla stessa forma di prelievo già prevista per quelli armonizzati (ritenuta secca del 12,5 per cento). Restano fuori i restanti fondi di diritto estero.
FOGLIO ROSA PER I MOTORINI
Arriva il foglio rosa anche per motorini e minicar, per il periodo compreso tra la prova teorica e quella pratica dell'esame di guida. Un decreto delle Infrastrutture stabilirà le procedure. La prova pratica di guida non potrà essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dal rilascio del foglio rosa e si potrà ripetere solo una volta l'esame di guida nel periodo di validità.
G
GRADUATORIE INSEGNANTI
L'efficacia delle graduatorie provinciali previste dalla Finanziaria 2007 è prorogata fino al 31 agosto 2012. Alle supplenze brevi (prima fascia) può accedere solo chi è iscritto nella graduatoria della provincia in cui ha sede la scuola richiesta. La norma «fa salvi» gli adempimenti conseguenti alla dichiarazione di illegittimità costituzionale degli inserimenti in coda alle graduatorie per chi cambia provincia: l'illegittimità della norma sembra però cancellare le possibilità di spostamento.
I
IAS
Sono introdotte norme di coordinamento tra i principi Ias/Ifrs e la disciplina contenuta nel codice civile, «con particolare riguardo alla funzione del bilancio di esercizio». A questo fine, i principi contabili internazionali omologati dalla Ue dopo il 31 dicembre 2010 potranno essere soggetti a disposizioni applicative con decreto del ministero della Giustizia. Quest'ultimo dovrà essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento Ue.
L
LAVORO
Spostato dal 24 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 il termine per proporre l'impugnativa del licenziamento da parte dei lavoratori il cui contratto a tempo determinato è cessato prima dell'entrata in vigore del collegato lavoro. È esteso agli anni 2012, 2013, 2014 (inizialmente era previsto per il triennio 2009-2011) il cosiddetto esonero dal servizio del personale che sta per maturare la massima anzianità contributiva. È la possibilità prevista per i dipendenti della Pa, a cui manca poco tempo per raggiungere l'anzianità massima dei quaranta anni, di richiedere l'esonero dal servizio nel corso dei cinque anni immediatamente precedenti il momento della maturazione dei requisiti. Questa disposizione non si applica al personale della scuola.
M
MANIFESTI ELETTORALI
Estesa alle violazioni commesse dopo il 28 febbraio 2010 la sanatoria per i manifesti elettorali abusivi. Chi ha affisso manifesti elettorali fuori dagli spazi consentiti in modo ripetuto e continuato può sanare il tutto pagando mille euro una tantum. I vecchi termini per il pagamento della sanzione slittano di un anno.
MUTUI
Il decreto milleproroghe favorisce le operazioni di sospensione del pagamento delle rate dei mutui ipotecari chiarendo che, nel caso di sospensione dell'ammortamento per volontà del creditore o per effetto di legge, le garanzie ipotecarie già prestate a fronte del mutuo oggetto di sospensione dell'ammortamento continuano ad assistere il rimborso del debito esistente alla data originaria di scadenza del mutuo, senza che sia necessario il compimento di alcuna formalità o annotazione. La norma si applica anche ai mutui sospesi dopo essere stati cartolarizzati.
O
ONERI DI URBANIZZAZIONE
Anche per il 2011 e il 2012 i comuni possono utilizzare fino al 75% delle entrate da permessi da costruire per il finanziamento delle spese ordinarie correnti. La nuova formulazione lascia "scoperto" solo il 2013, ultimo anno considerato dai bilanci triennali che vanno redatti entro il 31 marzo.
ORDINI PROFESSIONALI
I consiglieri degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali, degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, degli assistenti sociali, degli attuari, dei biologi, dei chimici, dei geologi e degli ingegneri potranno restare in carico per un mandato in più.
P
PARCHI
I consorzi di funzione per la gestione degli enti parco evitano fino al 31 dicembre 2011 (oppure fino all'approvazione della legge regionale di riordino) l'abolizione prevista per tutti gli altri consorzi dalla Finanziaria 2010. Entro il 30 settembre 2011 deve essere istituito il parco naturale della Costa Teatina.
POLITICA LOCALE
Nei comuni con più di un milione di abitanti (Milano e Roma) i consigli comunali non subiscono il taglio da 60 a 48 membri previsto dal decreto enti locali del 2009; le giunte, che oggi non possono avere più di 12 componenti, a partire dal 1° marzo potranno contarne 16 (compreso il sindaco). Nelle città con più di 250mila abitanti, progressivamente considerate «città metropolitane», vengono reintrodotti i gettoni di presenza per i consiglieri di zona e di quartiere. Introdotti anche i permessi retribuiti per i consiglieri, che non possono superare il 25% dell'indennità prevista per il presidente.
PORTI
Le autorità portuali che, trascorsi cinque anni dall'assegnazione di fondi statali, non abbiano ancora pubblicato i relativi bandi di gara, perderanno, entro il 15 marzo 2011, queste risorse, che saranno redistribuite.
POSTE
Poste Italiane Spa potrà acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale delle banche, ma solo al fine di entrare nel capitale della banca per il mezzogiorno. Bancoposta sarà scorporata dalla società.
PROCREAZIONE ASSISTITA
Proroga al 30 aprile 2011 il termine entro cui l'Istituto superiore di sanità predispone la relazione annuale per il ministro della Salute in base ai dati raccolti sull'attività delle strutture autorizzate, con particolare riferimento alla valutazione epidemiologica delle tecniche e degli interventi effettuati. Prevede inoltre che le strutture autorizzate all'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) inviino i dati richiesti al ministero della Salute.
Q
QUOTE LATTE
Slittano dal 31 dicembre 2010 al 30 giugno 2011 i pagamenti delle rate delle multe arretrate relative allo sforamento delle quote latte, definiti dai piani di rateizzazione delle leggi 119/2003 e 33/2009.
R
RATEIZZAZIONE DI DEBITI FISCALI
I contribuenti che hanno ottenuto una dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, in base all'articolo 19 del Dpr 602/1973, hanno diritto a un ulteriore differimento. Le dilazioni concesse fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del milleproroghe, possono essere prorogate per un ulteriore periodo e fino a 72 mesi, a condizione che il debitore provi un temporaneo peggioramento della situazione di difficoltà.
S
SFRATTI
Proroga senza complicazioni per gli sfratto degli inquilini appartenenti a famiglie "disagiate". Per beneficiare della proroga (fino al 31 dicembre 2011) gli inquilini devono trovarsi nei comuni ad alta tensione abitativa, con un reddito inferiore a 27mila euro, e devono avere nel proprio nucleo familiare persone ultra65enni, malati terminali o portatori di handicap o figli fiscalmente a carico. Per l'acconto 2012 non si tiene conto dell'esenzione Irpef e Ires sui redditi da locazione dei proprietari.
SOCIETÀ PUBBLICHE
Il termine per le dismissioni obbligatorie delle società pubbliche da parte dei comuni fino a 30mila abitanti (che non possono più detenere partecipazioni) e di quelli fino a 50mila (che ne possono detenere una) slitta al 31 dicembre 2013. Evitano del tutto le dismissioni le società che nel 2011/2013 abbiano mantenuto i bilanci in utile, e che negli esercizi precedenti non abbiano subito riduzioni di capitali o ripiani obbligatori in seguito a perdite di bilancio.
T
TASSA RIFIUTI
Per coprire integralmente i costi del servizio rifiuti, si possono aumentare le aliquote della tassa e della tariffa rifiuti, anche nei territori dove non è dichiarato lo stato di emergenza. In Campania comuni e province possono anche introdurre una maggiorazione all'addizionale sull'energia elettrica.
TRASFERIMENTI AI COMUNI
Entro il 31 marzo sarà assegnata ai comuni delle regioni a statuto ordinario una somma in acconto pari alla prima rata dei trasferimenti erariali che erano stati soppressi in virtù del federalismo fiscale. In questo modo viene evitato ai comuni l'obbligo di attendere almeno fino a giugno, quando potrebbe partire il nuovo meccanismo previsto dal decreto sul federalismo municipale. Per il 2011 sopravvive anche la compartecipazione delle province al gettito Irpef.
TV E STAMPA
È prorogato fino al 31 dicembre 2012 il divieto di incroci tra settore della stampa e settore della televisione
W
WI FI
Slitta al 31 marzo 2011 l'accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni con strumenti diversi dalla carta d'identità elettronica e della carta nazionale dei servizi

GLOSSARIO A CURA DI:
Giovanni Barbagelata, Angelo Busani, Antonino Cannioto, Annamaria Capparelli, Chiara Cornalba, Saverio Fossati, Giuseppe Maccarone, Silvia Marzialetti, Valentina Melis, Marco Mobili, Marco Piazza, Tonino Morina, Morena Pivetti, Enzo Rocca, Riccardo Sabbatini, Marta Saccaro, Sara Todaro, Gianni Trovati

martedì 15 febbraio 2011

RIPRENDONO LE TRATTATIVE SUL CONTRATTO

L'AZIENDA HA COMUNICATO A TUTTE LE OO.SS UN CALENDARIO DI INCONTRI

Roma, 14 febbraio 2011



OGGETTO: incontri sindacali.

Vi inviamo il calendario dei prossimi incontri sindacali che si terranno presso la sede Centrale:

Martedì 22 febbraio ore 10.00:
Mercato Privati - ripresa confronto (sala meeting K 145);
Rinnovo CCNL - ripresa lavori Commissione RI (sala meeting K 134);

Mercoledì 23 febbraio ore 10.00:
Rinnovo CCNL - ripresa lavori Commissione Normativa (sala meeting K 145);
Rinnovo CCNL - Commissione RI (sala meeting K 134);

Martedì 1 marzo ore 10.00:
Comitato Nazionale Monitoraggio Servizi Postali (sala meeting K 145).

venerdì 4 febbraio 2011

Il 17 marzo diventa una festa nazionale?





Il 17 marzo diventa una festa nazionaleVittorio Emanuele proclamò il regno d’Italia. Sarà celebrata solo nel 2011

Il 17 marzo diventa una festa nazionale

Vittorio Emanuele proclamò il regno d’Italia. Sarà celebrata solo nel 2011


11 Le opere pubbliche che sono state progettate e appaltate per celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia
ROMA — Nel 2011 Pasquetta coincide con il 25 aprile e Natale cade di domenica. Ma l’anno dei ponti spariti avrà anche una festa in più, e sarà un giorno davvero speciale: il 17 marzo, un giovedì, uffici e scuole resteranno chiusi per lasciare spazio alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

«Penso che quel giorno non si andrà né al lavoro né in classe perché così è scritto nella legge» dice Gianni Letta durante la presentazione delle cerimonie ufficiali per l’anniversario nella sede della stampa estera a Roma.

«Ma non sarà così sempre — spiega il sottosegretario alla presidenza del consiglio—sarà così solo per il 2011, l’anno della ricorrenza».

Un giorno di festa in più, dunque, ma una tantum. E che dovrebbe riguardare non solo gli uffici pubblici ma anche il settore privato. Dovrebbe, perché in realtà la legge non è chiarissima e non modifica «l’elenco delle ricorrenze festive» fissato 60 anni fa e ritoccato solo una volta sempre per legge.

«Sarà probabilmente necessaria una norma interpretativa da parte del governo » dice Antonio Saitta, presidente della provincia di Torino che con l’Unione delle province, di cui è vice presidente, aveva lanciato la proposta per «consentire a tutti di celebrare l’unità del Paese».

Sempre il 17 marzo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà al Pantheon per rendere omaggio a Vittorio Emanuele, che proprio il 17 marzo del 1861 proclamò il regno d’Italia.

«È stato il primo capo dello Stato italiano—spiega Giuliano Amato, presidente del comitato dei garanti per le celebrazioni dell’Unità—ed è per questo che Napolitano andrà quel giorno al Pantheon, non c’è nulla a che vedere con i suoi successori».

Oltre alle tante iniziative che andranno avanti in tutto il Paese e per tutto l’anno, ci sarà poi un’altra giornata speciale, quella del 2 giugno, festa della Repubblica. La parata militare di Roma sarà tutta dedicata all’unità nazionale e saranno invitati 26 capi di Stato europei, più quelli di Stati Uniti e Russia, Obama e Putin, e quelli di Paesi con una forte immigrazione italiana, come Argentina, Brasile ed Uruguay.

I capi di Stato saranno sul palco delle autorità lungo i Fori imperiali e, dopo la colazione al Quirinale, in Campidoglio daranno il loro saluto all’Italia. L’intenzione era di invitare anche loro per l’anniversario del 17 marzo, spiega il sottosegretario Letta, «ma era una data troppo vicina per le loro agende». Sempre per i 150 anni dell’Unità erano state pensate una serie di grandi opere come l’auditorium di Firenze, il palazzo del Cinema di Venezia, la ristrutturazione del Teatro San Carlo di Napoli e del Museo nazionale di Reggio Calabria.